Umanità Nova, numero 37 del 21 novembre 2004, Anno 84
Seravezza: Anarchica giornata
Un centinaio di persone provenienti da località vicine e lontane
ha partecipato sabato 6 novembre all'Anarchica giornata 2004, svoltasi,
come un anno fa, a Seravezza (LU). Compagni, simpatizzanti, giovani e
meno giovani, sono intervenuti e si sono incontrati portando ciascuno
il suo contributo ad una iniziativa che riteniamo pienamente riuscita.
L'assemblea del pomeriggio è stata aperta da un compagno del
Gruppo anarchico versiliese con un'introduzione centrata sulla
necessità di opporsi alla propaganda, allo stato e all'economia
di guerra permanente rilanciando l'antimilitarismo anarchico come
pratica sociale collettiva. Poi Pietro Stara ha relazionato in modo
chiaro e dettagliato, non mancando di rispondere esaurientemente a
varie domande dei presenti, sull'attuale situazione geopolitica e sulle
cause dei conflitti in atto. I compagni e le compagne modenesi hanno
infine suscitato molto interesse raccontando la storia e il presente di
Libera, spazio sociale libertario/anarchico in lotta contro il
tentativo di sgombero da parte del potere politico (DS – Margherita)
della loro città, che intende costruire un autodromo assurdo e
inquinante per distruggere l'ambiente e la bella esperienza di
autogestione di Libera. La giornata è terminata felicemente a
notte fonda con la musica e le canzoni della A band di Libera.
Gruppo anarchico versiliese
Il Borromeo arso in effige
Monte Ceneri, inizio novembre 2004. Di fronte alla prepotenza e alla
sopraffazione degli esponenti delle religioni e dei loro accoliti
occorre procedere alla bonifica del continente europeo dai tre
monoteismi (ebraismo, cristianesimo e islamismo).
Le recenti esternazioni europee del cattolico Buttiglione, le brutali
uccisioni di chi a ragione critica aspramente l'ottusità delle
religioni, impongono di agire per liberarci dagli illusori lacci
"paradisiaci".
Perciò occorre attivarci per sradicare il cristianesimo, contro i diktat dello stregone polacco.
Nel 420esimo anniversario della morte di Carlo Borromeo, cardinale
misogino, torturatore e uccisore di streghe ed eretici, virtualmente
viene incendiata la statua che lo ricorda e riproposta senza
riflessione storica sulla strada del Ceneri da un'associazione di
ciclisti e dal clero, lo scorso mese di luglio. Meno uno! meno dieci!
meno cento simulacri del Borromeo!
CADI - Collettivo Ateista per la Deborromeizzazione dell'Insubria