testata di Umanità Nova

Umanità Nova, numero 41 del 19 dicembre 2004, Anno 84

Letture
"All'estrema destra del padre"



Emanuele Del Medico, ALL'ESTREMA DESTRA DEL PADRE. Tradizionalismo cattolico e destra radicale. Il paradigma veronese, Edizioni La Fiaccola, Ragusa 2004. Pagg. 224, con illustrazioni. Euro 10,00.

Se il manifesto di fondazione del fascismo si prefiggeva nel '19 "il sequestro di tutti i beni delle Congregazioni religiose e l'abolizione di tutte le mense Vescovili, che costituiscono una enorme passività per la Nazione, e un privilegio di pochi", una volta divenuto regime Mussolini stesso nel '32 ebbe definire il fascismo come "una concezione religiosa".

Anche soltanto sulla base di queste affermazioni, è evidente come la storia delle relazioni politiche e delle connessioni ideologiche tra il fascismo italiano e il potere religioso presenti non indifferenti difficoltà di lettura ed interpretazione, difficoltà peraltro ancora riscontrabili oggi nell'analizzare i rapporti tra alcuni settori dell'estrema destra e dell'integralismo cattolico, oggetto dell'impegnativa ricerca portata avanti da lungo tempo da Emanuele Del Medico e che oggi è divenuta un libro estremamente interessante e documentato, sia da un punto di vista storico-filosofico sia da quello dell'informazione antifascista.

Se il Ventennio produsse i Patti Lateranensi, firmati da Mussolini e dal cardinale Gasparri l'11 febbraio 1929, con cui venivano definitivamente stabiliti i rispettivi impegni tra lo Stato pontificio e il Regno d'Italia, durante i 600 giorni della Repubblica di Salò la propaganda fascista assunse toni di vero fanatismo religioso e dopo la Liberazione, nell'aprile del '46, il persistere dei rapporti tra settori del clero e ambienti fascisti emerse platealmente nel corso delle indagini sul macabro trafugamento del cadavere di Mussolini.

Tale sintonia si ritroverà puntualmente nei decenni successivi, risaltando però nei primi anni Settanta, in piena strategia della tensione, quando a Milano il movimento anticomunista della Maggioranza Silenziosa inserì tra i temi della sua propaganda quelli della Controriforma e della Restaurazione giungendo ad affermare: "Con noi sono Dio, la Tradizione, la Patria, la Civiltà".

Parole d'ordine queste ormai anacronistiche, eppure, come ben analizza e documenta il lavoro di ricerca di Del Medico, attualmente le possiamo ritrovare pressoché invariate nella propaganda dei gruppi dell'integralismo cattolico, di settori leghisti e di quell'estrema destra militante che, pur aspirando ad appartenere alla categoria dell'eterno, ha l'ambizione di apparire come una forza "nuova".

La parte iconografica, in fondo al libro, aldilà di ogni analisi, ne fornisce la conferma più inquietante: manifesti, volantini, giornali "partoriti" da quell'inquietante contesto di destra benestante, bigotta e intollerante che è Verona.

Aggressioni scritte che sono già l'anticipazione di una violenza purtroppo già andata in onda, e non solo attraverso gli schermi televisivi, ad opera di una manovalanza squadrista che rischia di passare inosservata e magari anche favorita, dentro quello "scontro di civiltà" che ben altri e più rilevanti poteri politici e istituzionali fomentano e conducono ogni giorno nei confronti dei "nemici" del momento: migranti, soggetti non omologati, oppositori sociali, tutti accusati di sovvertire l'ordine "naturalmente" imposto dai più forti, dai più armati, dai più ricchi e dai più benedetti.

Un ordine che, per tutti noi, rimane un incubo da cui, per vivere, vogliamo liberarci.

A cura di emmerre































una storiasommarioarchiviocontatticomunicaticollegamenti