Umanità Nova, numero 5 del 13 febbraio 2005, Anno 85
Alla telenovela degli islamisti milanesi scarcerati dal Giudice per le indagini preliminari di Milano perché non ritenuti terroristi internazionali, si è aggiunto un nuovo protagonista: il ministro di polizia Pisanu. Il nostro ha cercato di espellere come "pericoloso per l'ordine pubblico" (ma non era stato appena giudicato innocente) uno degli islamisti, ma gli è andata male: lo stesso pubblico ministero ha dato parere sfavorevole e poi in meno di ventiquattro ore giudice per le indagini preliminari e giudice di pace (a quest'ultimo spetta giudicare sui provvedimenti di espulsione secondo la legge Bossi-Fini) hanno dichiarato illegittimo il provvedimento di espulsione. Apriti cielo: si è arrivati (Gasparri) ad annunciare norme che diano mano libera in materia di terrorismo al Ministro dell'Interno fuori da ogni controllo giurisdizionale. In buona sostanza, non si ha nessuna remora ormai a parlar chiaramente di stato di polizia.
Contemporaneamente, un altro giudice di pace (a Torino) ha annullato l'espulsione di un giovane africano omosessuale, perché al suo paese sarebbe stato perseguitato per il suo orientamento sessuale. Anche qui, apriti cielo: da patria di santi navigatori e inventori, siam divenuti ricetto di "terroristi internazionali e finocchi irregolari" (Calderoli dixit).
Gasparri e Calderoli non fanno ridere. Sono le facce ridicole che altri mandan avanti sul proscenio, altri che perseguono un puntuale disegno di disciplinamento della società e di restringimento degli spazi di libertà di tutti. Bisogna vigilare e non smettere di lottare contro chi quotidianamente punta solo all'instaurazione di un regime autoritario con la scusa dell' emergenza e della paura del terrorismo. Sono i soliti giochi del potere.
Simone Bisacca