Umanità Nova, numero 17 del 15 maggio 2005, Anno 85
ALLA CRUZ NEGRA ANARQUISTA DI BOGOTA
A TUTTI I COMPAGNI COLPITI DALLA MORTE DI NICOLAS
Cari compagni,
Abbiamo compreso fin dal vostro primo comunicato la gravità della situazione di Nicolas Neira Alvares e ci siamo adoperati per tradurlo e fargli avere la massima circolazione possibile. Alcuni gruppi stanno pianificando iniziative di solidarietà.
Mentre scriviamo queste righe, non possiamo fare a meno di pensare ad un nostro compagno di 20 anni ucciso dalla polizia a Pisa il 7 maggio 1972, proprio con gli stessi metodi: Franco Serantini. In questi 33 anni, le iniziative in suo nome sono state le più varie: pubblicazione di libri, filmati, teatro, canzoni, manifestazioni, intitolazione di una biblioteca e della piazza ove fu ucciso a suo nome. Per il movimento anarchico italiano, la sua figura ha rappresentato un fattore di crescita e di presa di coscienza.
Siamo certi che allo stesso modo reagiranno i compagni che sono stati vicini a Nicolas e sapranno serbarne la memoria viva in mezzo a loro. Siamo per la vita, e vogliamo viverne una ove non ci sia bisogno di eroi. Ma non siamo disposti a dimenticare: ogni volta che la sua immagine comparirà su un muro o su un foglio, o il suo nome verrà fatto, sarà un'accusa al potere che lo ha voluto morto.
Commissione di Relazioni Internazionali - Federazione Anarchica Italiana
8 maggio 2005.