Umanità Nova, numero 18 del 22 maggio 2005, Anno 85
Nessuna frontiera, nessuna galera!
La notizia dell'arresto di 5 anarchici di Lecce e delle numerose
perquisizioni in tutta Italia ci ha subito colpito per la sua
gravità.
Pur avendo assistito negli anni alla costruzione di diverse montature e
teoremi accusatori contro le varie componenti del movimento,
registriamo oggi una pericolosa novità in quest'ultimo atto
repressivo scatenato contro gli anarchici pugliesi.
Per la prima volta l'articolo 270bis viene applicato specificamente
contro compagne e compagni impegnati nelle lotte antirazziste per la
chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea, i lager per immigrati.
Da quel che è dato capire, tutto il teorema si fonda sulla lotta
che gli arrestati conducono da anni contro il lugubre CPT "Regina
Pacis" di Lecce. Questo è il vero attacco politico sferrato non
solo agli anarchici ma all'intero movimento antirazzista.
Questa criminalizzazione serve a distogliere l'attenzione dalla
verità: in Puglia, a Lecce, c'è un lager in cui gli
immigrati vengono imprigionati e seviziati. Un lager gestito da un
prete recentemente arrestato e per il quale i poteri forti non hanno
esitato ad esprimere e procurare la loro complice solidarietà.
Gli anarchici pagano dunque con il carcere il loro impegno antirazzista
per smascherare la vergogna del "Regina Pacis", di tutti i CPT e del
razzismo di Stato.
Nel solidarizzare con i compagni arrestati pretendiamo la loro
immediata scarcerazione, respingiamo fermamente la criminalizzazione
del movimento anarchico e libertario e facciamo appello a tutto il
movimento antirazzista per una solidarietà militante che sappia
fare fronte agli attacchi della repressione dello Stato.
Nessuna frontiera, nessuna galera!
Liberi i compagni, subito!
Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI
www.federazioneanarchica.org/antirazzista
fai-antiracism@libero.it