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Umanità Nova, numero 18 del 22 maggio 2005, Anno 85

Carrara: i primi 60 anni della FAI
Tra ieri e oggi germoglia il futuro




Dopo la giornata del 9 aprile, dedicata a festeggiare i sessanta anni di attività del Germinal, iniziata nell'aprile '45 quando ancora gli Alleati non erano entrati in città; dopo un Primo Maggio di impegno, festoso e partecipato che ha visto una presenza di molti compagni locali e delle regioni circostanti ma anche di alcuni provenienti da più lontano; l'evento culminante della "primavera carrarina" ha avuto luogo domenica 15 quando, come annunciato, in un'assemblea pubblica si sono presentate: una rapida escursione storica, i metodi di funzionamento della Federazione, alcuni attuali campi di intervento ed una nutrita panoramica sulle relazioni e le prospettive di sviluppo internazionale dell'anarchismo organizzato. 

Si trattava del primo di tre appuntamenti che la Federazione si è data nel recente convegno di Rimini, nei quali ricordare l'anniversario, allo scopo di mantenere vivo e concreto il passaggio della memoria alle generazioni di compagni che si stanno avvicinando ora al movimento. I prossimi due sono previsti rispettivamente a Reggio Emilia in settembre ed a Milano in dicembre.

Le aspettative non sono venute meno, visto che in sala oltre un centinaio di giovani e meno giovani, del luogo ma anche provenienti da altre località, compagni di provata militanza e semplici curiosi, hanno potuto assistere alla fitta e rapida serie di interventi che per tutto il pomeriggio si è snocciolata senza ingenerare noia o stanchezza. Seguito con particolare interesse l'avvicendarsi alla tribuna dei compagni provenienti da Gran Bretagna, Francia, Germania, Brasile e Bielorussia, mentre quelli di Spagna hanno lasciato un messaggio di saluto. Le delegazioni erano presenti in quanto il giorno precedente si è tenuta una delle periodiche riunioni della C.R.I.F.A., il coordinamento che per due volte l'anno si incontra per lo scambio di informazione e promuovere attività comuni al di sopra dei confini.

Un'unica nota negativa, se tale si può ritenere: ad eccezione della pagina locale del quotidiano La Nazione, tutte le agenzie di stampa, radio (compresa la corrispondente locale di Radio Popolare) televisioni e quotidiani hanno snobbato l'esplicito invito ad intervenire. Si può pensare che abbiano avuto paura di trovarsi di fronte ad un'esposizione dell'anarchismo che non collima con le veline del Viminale e di caserme e questure. Con ogni probabilità, alla prossima scoreggia postale, riprenderanno imperterriti ad inondare onde e carta stampata di Federazione Informale ed anarchici bombaroli.

A concludere la giornata, un nutrito buffet ben innaffiato ed una torta al limone la quale, a causa della sua dicitura "W la FAI – 60 anni", ha rischiato di passare direttamente all'Archivio storico; una breve riflessione ha però convinto i presenti ad archiviarne un pezzettino ciascuno nello stomaco con ottimi risultati. Un doveroso riconoscimento va a tutti i compagni che sono intervenuti o in modi vari hanno contribuito al buon esito dell'iniziativa.

L'incaricato

















































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