Umanità Nova, numero 28 dell'11 settembre 2005, Anno 85
"Bernardo Melacci. Poeta libertario" a cura di Cinzia Cardinali e Ezio Raspanti, con introduzione di Giorgio Sacchetti, pp. 96, con foto e illustrazioni, edizioni Regione Toscana - Consiglio Regionale, 2005.
Lettere, cartoline, brevi racconti e soprattutto poesie: sono il lascito nobile, il "canto libero" per una vita di cinquant'anni in gran parte trascorsa da prigioniero.
Dal carcere al confino fascista, per finire ancora nel carcere e quindi terminando i suoi giorni in un lugubre manicomio "criminale". Melacci (1893-1943), anarchico autodidatta di Foiano della Chiana, ha nell'animo generoso la bellezza dei sentimenti puri e l'amore sconfinato dei ribelli per la vita. Il suo bagaglio culturale e la sua eccezionale sensibilità nascono dalle esperienze vissute in una dimensione comunitaria e familiare dai forti connotati solidali, ma sono anche il risultato di contraddizioni aspre che la società mezzadrile dell'Italia primo novecentesca impietosamente evidenzia. I paesaggi dolci e miti, ordinati dall'ingegno umano nelle campagne della Valdichiana aretina, dove egli vive la sua infanzia e la sua adolescenza, sono per lui come le prime pagine di un libro di scuola. Ragazzo timido e irrequieto scopre la libertà nel girovagare "per le Chiane", cacciatore di frodo di selvaggina e di felicità; vive poi la grande avventura con il servizio militare in Marina, al termine del quale abbraccerà - per sempre - l'Ideale anarchico. I tragici "fatti di Renzino" del 1921, vero "atto di resistenza al sorgente fascismo" di una comunità vilipesa, segneranno il resto della sua vita. Il libro raccoglie una significativa selezione di poesie, tutte inedite. Ci troviamo senz'altro di fronte ad un prezioso testimone di conoscenza, fonte inaspettata per una storia altra del novecento. Gli scritti, in genere datati Aversa oppure Nocera, sono stati composti in grandissima parte al chiuso di quei manicomi criminali, fra il 1934 e il 1943.
Il volume è distribuito da: Consiglio Regionale della
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