Umanità Nova, numero 32 del 9 ottobre 2005, Anno 85
"Due neuro-psicologi hanno studiato le reazioni di una donna colpita
da un deterioramento progressivo delle capacità cerebrali. La
casalinga senza memoria riconosce solo Berlusconi. Caso clinico senza
precedenti: ignora il marito e la figlia".
Ebbene, si creda o no, non si tratta della maramalda copertina del "Vernacoliere", o della disperata trovata del povero Crespi, quello del famoso "contratto con gli italiani", fatta per rientrare nelle grazie del cavaliere e salvarsi dalla gattabuia. No, no! è vero, è tutto vero, e anche se quanto riporta il "Corriere della Sera" supera i limiti dell'umana comprensione, dobbiamo convenire che la divina provvidenza, nel suo imperscrutabile disegno, può prevedere casi umani talmente disperati da sembrare incredibili: una casalinga allietata da familiari così sfigati da preferire come unica entità, reale e riconoscibile, l'omino con i tacchi e il rialzo nelle scarpe.
Insensibile a tanta tragicità e alieno da qualsiasi sentimento di pietà, il teatrino della politica, naturalmente, si è buttato a peso morto e, con encomiabile spirito bipartisan, maggioranza e opposizione si sono prese a cuore le sorti della sventurata.
A parte Bondi, che commosso e ispirato ha capito di avere finalmente trovato l'anima gemella, è stato, come sempre, il navigato Cicchitto a cogliere nel segno, affermando che questa è l'ennesima prova, checché ne dica un'opposizione falsa e strumentale, della presa (per il culo?) del Cavaliere sulle masse popolari. E mentre il ministro Castelli, non si sa bene perché, ha promosso una ispezione ministeriale alle preture di Abbiategrasso e Cortona, Gasparri, La Russa, Storace e una mezza dozzina di colonnelli, tanto per non perdere l'abitudine, si sono elegantemente bastonati in via della Scrofa discettando sull'ipotesi se tale fenomeno potesse verificarsi anche con Gianfranco Fini. E perché non si pensi che nella Casa delle Libertà siano, come si è visto, tutte rose e fiori, ha provveduto Follini proponendo di inserire la casalinga nel sistema proporzionale con sbarramento al 4%. E a chi gli ha fatto notare la disumanità del trattamento, ha pacatamente ribadito che chi ha le visioni del Cavaliere, può sopportare senza traumi anche uno sbarramento al 7,5%.
Non è che alla casalinga sia andata meglio dall'altra parte.
A parte Rutelli, che ha riaffermato cinicamente
l'indissolubilità del matrimonio, e quindi che la poveretta si
tenga il suo bel marito, Di Pietro ha detto che l'Italia dei valori
saprà opporsi a questo scandalo denunciando tutti gli psichiatri
d'Italia (e se occorre, anche quelli croati), mentre Mastella,
più pragmaticamente, ha proposto alla sventurata di disconoscere
Berlusconi e riconoscere lui, che poi le avrebbe trovato un posto alla
regione Campania. Prodi ha bofonchiato a lungo qualcosa, ma al solito
non si è capito nulla di cosa avesse da dire, mentre il lucido
Fassino ha avuto buon gioco nel denunciare i disastri di cinque anni di
governo del centrodestra e nel ricordare che da tempo i Ds avevano
previsto l'involuzione paranormale delle istituzioni. Pannella, invece,
ha chiesto alla casalinga il nome del suo fornitore.
Senza vinti né vincitori, dunque? Ma per carità! Come dimenticare che "siamo nelle mani dei preti" e che anche stavolta ce l'hanno messo nel sacco. Dopo accurate indagini della Sacra Rota, infatti, si è appurato che "dal grigio magma di non riconoscimento della povera paziente" è emersa un'altra figura. E quale, se non quella di Wojtila?
A conferma che le disgrazie non giungono mai sole!
MoM