testata di Umanità Nova

Umanità Nova, numero 2 del 22 gennaio 2006, Anno 86

La libertà necessaria
Milano 14 gennaio: duecentomila in piazza


Duecentomila persone sono tante... e tante ce ne erano sabato 14 a Milano, in un corteo colorato, di donne, ma anche di uomini, di tutte le generazioni, con la presenza anche di un nostro striscione e compagne e compagni anarchici di Milano e di altre città.

Sicuramente la motivazione che ha spinto tante persone ad andare in piazza, con delegazioni che arrivavano da tutta Italia, è qualcosa di più della difesa della libertà di aborto.

Questa estesa e rapida risposta ad un appello che chiedeva di uscire dal silenzio si spiega con la chiara coscienza che oggi donne e uomini hanno di cosa sta succedendo sulle loro teste e sui loro corpi. Un tentativo di ricacciare tutte e tutti nella famiglia, nel privato, nel senso del peccato, nella precarietà delle vite e del lavoro e, soprattutto, il tentativo di fare accettare ciò come ineluttabile.

Evidentemente nella manifestazione di sabato alcuni erano presenti solo per farsi vedere: la campagna elettorale è alle porte e molti cercano di mettere la loro bandierina dappertutto. Ma la stragrande maggioranza di chi era in piazza lo era per la riaffermazione della necessità di libertà . Ed infatti gli slogan più sentiti erano quelli contro la chiesa e il ministro della sanità. E se uno degli slogan di sabato era: "tremate, tremate, le nonne son tornate", in piazza c'erano proprio tutte: nonne, madri, figlie e nipoti. 

Perciò questa manifestazione è stata importante e lo sarà ancora di più riuscire ad andare avanti, andando oltre il discorso sull'aborto e ricominciando a parlare di tutto quanto ci interessa: dal lavoro alla sessualità, dalla precarietà alla famiglia, dai rapporti tra persona e collettività, al rapporto con la nascita, la vita e la morte.

Perché è necessario ritrovare una forza collettiva che si fondi sul mettere insieme pensieri, desideri, esperienze.

R. P

una storiasommarioarchiviocontatticomunicaticollegamenti