Umanità Nova, numero 7 del 26 febbraio 2006, Anno 86
Quanto costa produrre energia? E' una domanda che da almeno trenta
anni accende il dibattito. Una volta i costi delle varie fonti di
energia si limitavano ad un calcolo dei costi di costruzione
dell'impianto, del "combustibile", il finanziamento e la dismissione
diretta dell'impianto. A seguito della crisi ambientale e dei mutamenti
climatici che ne sono seguiti, negli ultimi anni questi costi - detti
costi di generazione - vengono sempre più spesso affiancati da
cosiddetti costi esterni (i costi che vanno a gravare sulla
società in termini di impatto ambientale e sociale:
inquinamento, malattie, gas serra). Di seguito pubblichiamo uno di
questi studi. E' necessario sottolineare che questo studio si basa su
elaborazioni curate dalla Commissione europea e da altre istituzioni
fra il 2002 e il 2005 e quindi non comprende i recenti forti aumenti
del costo del petrolio e di quello del gas, ma non comprende neppure
gli aumenti del costo dell'uranio (+ 20% negli ultimi sei mesi del
2005).
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Fonte (1) Costo di generazione Costi esterni Totale
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Petrolio.................6-7..............5-11........11-18.
Gas......................4-6..............2-4..........6-10.
Nucleare...............10-15..............3-?(2)......13-?..
Idroelettrico...........2-15..............0-1..........2-16.
Biomasse................2-15............0,2-3........2,2-18.
Eolico...................4-8............0,2-3........4,2-11.
Geotermico...............6-9.............n.d.(3).......n.d..
Solare fotovoltaico....15-40............0,6.........15,6-40.
Solare termico.........10-25.............n.d...........n.d..
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Fonte: Il Sole-24 Ore del 12/1/2006
I costi sono espressi in Euro cent per Kwh
(1) stranamente la statistica non comprende il carbone.
(2) questo punto interrogativo dimostra tutta la sfiducia degli
ambienti capitalistici verso una fonte energetica estremamente
rischiosa dal punto di vista dell’investimento economico.
(3) è noto che il geotermico ha un forte impatto ambientale
Come si vede:
- il nucleare è estremamente costoso (e lo studio non
considera le questioni legate allo smaltimento delle scorie, problema
irrisolto perché irrisolvibile);
- l’eolico e le biomasse sono già oggi più convenienti di petrolio e gas;
- l’idroelettrico è di gran lunga la fonte meno costosa;
- il solare sta per divenire competitivo con le fonti fossili.