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Umanità Nova, n 17 del 14 maggio 2006, anno 86

Afganistan
Posizioni sinistre


L'Afganistan è un problema. (Romano Prodi, Unione)

L'Italia si deve assumere delle responsabilità gravi a livello internazionale nella tutela della pace contro il terrorismo, è l'impegno che abbiamo per ricostruire in Afganistan e dare a quel paese un avvenire dignitoso. (Francesco Rutelli, La Margherita)

Non si pensi di adottare come strategia quella di ritirarsi al sicuro, quatti quatti. (Emma Bonino, Rosa nel pugno)

Ma non sarà il ritiro a salvaguardarci dal mirino dei terroristi… È davvero singolare che la prima cosa a cui si pensi dopo fatti come questo sia sempre e soltanto la exit strategy. (Oliviero Diliberto, Partito dei Comunisti Italiani)

I DS hanno votato con convinzione a favore della forza multinazionale in Afganistan perché hanno ritenuto che in effetti quella missione avesse a che fare con la lotta al terrorismo… La missione in Afganistan mantiene un suo significato, nonostante l'ultimo tributo di sangue. E non me la sentirei di chiedere il ritiro. (Fabio Mussi, sinistra DS)

Finora abbiamo votato in maniera difforme; in futuro si potrebbe ragionare insieme sull'utilità di andare via da lì. (Gennaro Migliore, Partito della Rifondazione Comunista)

Per quanto sia doloroso dover prendere atto del sacrificio dei nostri militari, la stabilizzazione dell'Afganistan è un obiettivo che non possiamo permetterci nemmeno per un istante di abbandonare perché è il principale banco di prova della lotta al terrorismo internazionale (Lorenzo Forcieri, DS, presidente delegazione Assemblea Nato)


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