Umanità Nova, n 33 del 22 ottobre 2006, anno 86

Proibizionismo
La commedia del sonno della ragione



Il ministro delle Buone Intenzioni Mai Realizzate Paolo Ferrero una volta alla settimana puntualissimo chiama i giornalisti e dice che presto verrà abolita l'ultraproibizionista Legge Fini sulle droghe. L'ultima volta l'ha fatto sabato scorso, in occasione di un seminario organizzato dal Coordinamento Nazionale Nuove Droghe. Ha promesso il ritorno alla divisione delle sostanze stupefacenti in sei tabelle, il superamento del concetto di dose minima introducendo quello di "commercio a fini di lucro", la graduazione delle pene a seconda della pericolosità e non dell'illegalità, superamento delle sanzioni amministrative, l'ampliamento della sfera di applicazione della riduzione del danno, la possibilità di forme alternative al carcere per chi è in recupero. Intanto, il Governo non ha avuto neanche il coraggio di modificare le quantità delle sostanze proibite inserite nelle mitiche tabelle redatte da un gruppo di autentici "esperti di regime" al servizio di Fini, tutti senza nessun altro titolo che la vicinanza ad AN e all'UDC...
Intanto, il tenente Luigi Regni, comandante della Compagnia dei carabinieri di Casalmaggiore (PC), invita i genitori a denunciare ai carabinieri i figli che fanno uso di sostanze proibite: "Ai genitori dico di perquisire i propri figli: controllate gli zaini, le tasche dei giubbini"...
Intanto, l'Italia va in delirio per il servizio de "Le Iene" sull'uso di droga da parte di parlamentari . È una autentica scoperta dell'acqua calda, visto che ci sono una montagna di procedimenti giudiziari che accertano l'uso di sostanze illegali da parte dei politici (nell'ex Governo Berlusconi sono stati coinvolti in inchieste sul traffico di cocaina due sottosegretari e l' ex-ministro Micicchè che se la faceva portare direttamente al Ministero dell'economia), ma serve a scatenare le peggiori pulsioni dei proibizionisti. Se il capo Udc Pier Ferdinando Casini propone che sia "indispensabile un test per tutti i deputati e senatori, fatto dalle istituzioni e non quindi sotto forma di esperimento estemporaneo e scientificamente indimostrabile", il diessino Ignazio Marino, presidente della commissione Sanità di Palazzo Madama dice che "Questo dovrebbe valere per qualunque lavoro (...) Negli Stati Uniti, i controlli negli uffici pubblici federali sono frequenti: è una prassi consolidata, considerata normale e che non viene ritenuta lesiva della libertà dell'individuo né del diritto alla privacy" (il poveretto mente sapendo di mentire, visto che contro i test obbligatori antidroga – che solo dal 1982 al 1998 sono costati la perdita dell'impiego a circa sei milioni di lavoratori americani – hanno preso posizione tutte le più importanti organizzazioni per la tutela dei diritti umani, dall'ACLU ad Human Rights Watch ad Amnesty)...
Intanto, nello stesso giorno in cui su tutti i giornali non si parlava d'altro che del servizio delle Iene, da qualche parte sulle pagine interne i più fortunati potevano trovare la notizie delle mozzarelle di bufala agli steroidi, con migliaia di confezioni di anabolizzanti sequestrate in nove allevamenti nel Casertano e mille e cinquecento animali chiusi nelle stalle fino a nuovo ordine. Sarebbero state anche state sequestrate centinaia di confezioni di somatotropina utilizzata per incrementare la produzione del latte e l'ingrasso degli animali destinati alla macellazione, un ormone "in grado di stimolare nell'uomo la replicazione di cellule tumorali della prostata, del colon e della mammella" e che può risultare molto pericoloso per la salute". I responsabili di questo avvelenamento di massa (una rispettabilissima associazione composta da grossisti di farmaci, veterinari e imprenditori agricoli ed anche il titolare di una piccola azienda farmaceutica campana) se la sono cavata con 36 decreti di perquisizione. Fossero stati una piccola banda di spacciatori di fumo di provincia sarebbero tutti in galera, ma nello strano mondo in cui viviamo noi propinare farmaci cancerogeni a dei poveri consumatori ignari (che magari sono convinti anche di mangiare una roba sana perché hanno comprato la mozzarella di bufala DOP) è molto meno grave di procurare un paio di canne ad una persona che la assume volontariamente e che, anzi, te la chiede...

Per fortuna che ci sono ancora gli antiproibizionisti. Sabato 11 novembre la Street Parade Nazionale Antipro a Bologna potrebbe segnare l'inizio di una nuova stagione di lotta per i propri diritti, proprio nella città dove lo stalinista Kofferati ha fatto chiudere dalla polizia e dai magistrati "amici" il Livello 57 per la sua attività antiproibizionista...

robertino

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