Il 17 settembre i tedeschi si sono recati alle urne per rinnovare i
parlamenti regionali di Berlino e della Pomerania occidentale. In
quest'ultima regione il NPD (estrema destra dagli accenti
nazionalsocialisti) ha ottenuto il 7,3% dei voti, superando lo
sbarramento del 5% e portando sei deputati nel parlamento regionale.
Dopo il Sachs e il Brandeburgo, la Pomerania è la terza regione
(Land) in cui l'estrema destra è rappresentata in parlamento.
Un successo per la strategia del NPD
Contrariamente alla campagna assai muscolosa condotta a Berlino, in Pomerania il NPD ha applicato una tattica assai differente. Di fronte ad una reale possibilità di entrare in parlamento, il partito neonazista ha cercato di dare una buona immagine di se, di mostrarsi, cioè, vicino ai cittadini anche se non ha nascosto di essere appoggiato dal Freien Kameradschften (1). Per la verità mantenere questo "basso profilo" non è stato semplice e, specialmente negli ultimi giorni di campagna elettorale, i militanti dell'NPD hanno dissimulato con difficoltà il loro volto violento. Insulti, minacce, intimidazioni contro militanti di altri partiti sono stati all'ordine del giorno fino ad arrivare al pestaggio di un pensionato che aveva protestato contro un manifesto dell'NPD affisso sulla sua porta.
Il 7,3% raggiunto dal NPD è la dimostrazione del suo
radicamento nella regione che è stata investita in pieno dalla
crisi sociale e che non si è più ripresa dopo la caduta
del muro di Berlino del 1989. In alcuni villaggi situati lungo la
frontiera polacca il NPD ha raggiunto punte storiche che vanno dal 20%
al 38%: il fenomeno pare tutt'altro che passeggero poiché i
risultati del 17 settembre confermano i successi ottenuti nelle
elezioni comunali così come in quelle federali. L'NPD può
contare su una base solida e su un radicamento nel territorio risultato
di una strategia politica precisa e vincente.
Come l'estrema destra si è insediata in Pomerania
Il capolista Udo Pastors, 54 anni, assieme ad altri membri dell'NPD si è trasferito alcuni anni nelle vicinanze di Lubtheen in Pomerania fa dove ha acquistato 50 ettari di terreno per insediarvi delle "famiglie tedesche". Pastors e i suoi camerati hanno curato molto la loro immagine anche se molti di loro hanno molte condanne al loro attivo e hanno legami con il Freien Kameradschften. Il loro sforzo è stato quello di apparire rispettabili. Spesso considerati "simpatici", "amabili" e "onesti lavoratori" dai loro concittadini, sono riusciti ad integrarsi nella società fino ad essere considerati quelli che potevano organizzare la vita sociale in una regione duramente colpita dopo la fine della Germania dell'Est dove, è bene ricordarlo, lo Stato totalitario si occupava di tutta la vita quotidiana.
In Pomerania occidentale votare NPD non è più un tabù, anzi. Il partito è ancorato in seno alle famiglie e socialmente accettato. In alcuni villaggi i neonazisti sono semplicemente unsere jungs, i nostri ragazzi. I militanti di estrema destra sono riusciti, con un lavoro quotidiano, ad impiantarsi localmente investendo la vita sociale. In una regione che tutti evitano, dove non c'è più niente – negozi, lavoro, distrazioni, attività per la gioventù – una festa organizzata dal Freien Kameradschften è spesso l'avvenimento più palpitante del fine settimana. I nazisti sono entrati nelle associazioni, nei club sportivi e animano le feste di paese. Organizzano viaggi all'estero e si occupano della vita culturale. In alcune zone della Pomerania i nazisti controllano interi settori della vita sociale come, ad esempio, settori del volontariato.
È grazie a questo lavoro di base che l'estrema destra ha
saputo guadagnarsi simpatie in ambienti disertati dagli altri partiti
politici poiché giudicati poco interessanti, considerato l'alto
tasso di astensionismo. Aggiungiamo che l'NPD ha trovato un terreno
fertile poiché come ha recentemente sostenuto il portavoce
locale della campagna antifascista "Keine Stimme fur Nazis" (Non diamo
la parola ai nazisti), in Pomerania, Clement Zeise, "un terzo della
popolazione della regione ha un orientamento politico di estrema destra
e non ha alcun problema ad accettare gli slogan razzisti, antisemiti e
nazionalisti dell'NPD". Si comprendono, allora, i motivi del successo
elettorale dell'NPD.
I partiti politici in gran parte responsabili
Oggi i grandi partiti si meravigliano dell'avanzata nazista ma si dimenticano delle loro riforme sociali che hanno spinto nella miseria tanta parte della popolazione aprendo la strada alla propaganda demagogica dell'NPD. Si dimenticano anche che prima delle elezioni tutti i partiti, dall'estrema sinistra di Die Linke-PDS alla destra clericale della CDU, hanno spesso simpatizzato con le idee dell'estrema destra con i loro discorsi strapieni di sciovinismo, di nazionalismo e impregnati di razzismo latente su questioni come quella dell'immigrazione. Essi hanno così rilanciato al centro del dibattito politico le idee dell'estrema destra contribuendo a banalizzarle e quindi a renderle accettabili. Clement Zeise sottolinea che la politica condotta dai partiti democratici nei Land "ha spesso fatto il gioco dell'estrema destra, nella misura in cui riprendeva un buon numero di temi cari a quest'ultima attraverso la criminalizzazione degli immigrati, l'accettazione della loro reclusione nei centri di detenzione o anche tramite il sostegno finanziario e morale al revisionismo storico delle Vertriebenenverbande"(2).
La vittoria del NPD non è casuale, essa è legata al suo radicamento e al lavoro di base fatto in una regione duramente colpita dalla crisi economica. I politicanti continueranno per qualche altro giorno a discutere dell'avanzata nazista. Poi man mano che l'attenzione dei media calerà ritorneranno alla loro quotidianità e i problemi sollevati dai risultati elettorali del 17 settembre torneranno nel dimenticatoio.
Lontano dai piagnucolii e dai falsi buoni sentimenti dei politicanti, gli antifascisti hanno preferito esprimere la loro collera in strada attraverso alcune manifestazioni spontanee.
Liberamente tratto da Le Monde libertarie, n. 1449, 5/11 ottobre 2006.
Traduzione di Denis.
1) I Freien Kameradschften hanno fatto la loro apparizione alla metà degli anni '90 a seguito dell'interdizione di numerosi partiti neo-nazisti. Gruppi informali, senza alcuna base legale, si sono formati dandosi per scopo di sfuggire alle interdizioni. Lavorando in reti informali, questi gruppi sono fortemente legati fra loro specialmente tramite "gruppi di lavoro" sovraregionali. Questi gruppi sono una delle componenti della "Resistenza nazionale": Ben conosciuti per la loro violenza essi riuniscono gli elementi più radicali dell'estrema destra nazista. Essi stessi si presentano come gli eredi delle SA naziste.
2) Questo termine descrive le organizzazioni che sono state create per reagire al trasferimento e alla fuga delle popolazioni tedesche dopo la secondo guerra mondiale, specialmente dai Sudeti.