Umanità Nova, n.3 del 28 gennaio 2007, anno 87

Clima: Commissione UE dixit
Il prezzo da pagare

 
Questi sarebbero gli effetti del cambiamento climatico in Europa nel caso si raggiungesse l'obiettivo globale di ridurre le emissioni di gas serra del 60% nel 2050 rispetto al 1990. Per la Commissione dell'U.E. si tratta di effetti economicamente accettabili! Giudicate voi.

- A causa del riscaldamento climatico e della maggiore disponibilità di acqua la produttività agricola potrebbe crescere fino al 70% in più nel nord Europa, ma, viceversa, a causa dell'eccesso di caldo e della minore disponibilità d'acqua potrebbe diminuire del 22% in area mediterranea. Siccome l'agricoltura pesa mediamente attorno al 15% del prodotto nazionale lordo, i danni per i paesi dell'area mediterranea sarebbero ingenti. Viceversa altrettanto ingenti sarebbero i benefici per i paesi del nord Europa.
- Le ondate di caldo potrebbero aumentare i decessi delle persone più a rischio (anziani e bambini) di 36 mila persone in più l'anno, con aumento di temperatura media di 3 °C, di 18 mila persone in più l'anno, con aumento di temperatura di 2,2 °C .
- Complessivamente i danni per erosione costiera e inondazione a causa dell'innalzamento del livello del mare potrebbero andare da 9 a oltre 42 miliardi di euro per anno che, però, si potrebbero ridurre a valori compresi fra 2 e 11 miliardi di euro per anno se si procedesse già da subito a ridurne la vulnerabilità
- Per quanto riguarda le alluvioni, anche qui la situazione è diversa da paese a paese, ma i danni maggiori li subirebbero quei paesi attraversati da grandi fiumi o da fiumi meno dotati di difese adeguate contro le inondazioni.
- Per le piene dei fiumi i costi potrebbero essere molto salati anche in termini di perdita di vite umane, di beni e di abitazioni. I danni maggiori potrebbero venire dal Danubio e dalla Mosa ed interessare quindi più direttamente i paesi del centro Europa.
- Infine per quanto riguarda il turismo le regioni mediterranee diventerebbero del tutto inospitali sia per mancanza d'acqua che per l'eccessivo calore, mentre diventerebbero molto più appetibili le aree del nord Europa. In pratica, agli impatti negativi e alle perdite economiche dell'industria turistica dei paesi del sud Europa e del Mediterraneo si tradurrebbero in impatti positivi e crescita del prodotto nazionale lordo dei paesi del nord Europa.

Da parte nostra ci limitiamo a segnalare che la Commissione dell'U.E si è "dimenticata" di contabilizzare l'aumento dei decessi dovuti all'inquinamento, figlio legittimo dei cambiamenti climatici.

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