Umanità Nova, n.6 del 18 febbraio 2007, anno 87

Fermarli è possibile


Alcuni anni fa, e più precisamente nella tarda primavera del 1999, partecipai ad un incontro pubblico con lo storico dell'età classica Luciano Canfora, del quale apprezzavo alcuni scritti: ebbene, il famoso storico, di cui seppi in quella sede che era iscritto al Pdci, divagando qua e là affermò che la loro presenza al governo era cosa buona e giusta perché "ammorbidiva" l'intervento militare italiano nella ex Jugoslavia. Senza alcun timore reverenziale per quel cattedratico, mi ricordo che gli rivolsi alcune frasi non politicamente corrette e che venni successivamente invitato a lasciare la sala del convegno.
Ora, alla mente, mi giungono i ricordi della scuola materna, dove imperversava un bimbo facile alle mani, che rimbrottato ogni volta dalle maestre, rispondeva in questo modo: "L'ho picchiata, ma l'ho picchiata piano!" Naturalmente la povera vittima delle attenzioni speciali del bimbo non la pensava allo stesso modo.
Viene da ridere a pensarci adesso, così come la palpabile ammissione di "colpevolezza" dell'infante smorza soltanto nella palese contraddittorietà la seconda parte della sua affermazione. Ma pensiamoci un po' per benino: non è che oggi questi politicanti sinistri, incollati alle poltrone ed ai posti di potere, continuano a fare la stessa identica cosa? "Stiamo un po' in guerra!" "Bombardiamoli, ma senza fargli troppo male!"; "Siamo in guerra, ma è una missione di pace contro il terrorismo mondiale!"; "Un allargamento di una base americana non ha certo mai fatto cadere un governo" (questa me la ricordo perché è del compagno segretario del Pdci, Oliviero Diliberto: e quando mai! Aggiungo io. PS: penso che Rifondazione, per la sua storia, sia ancora peggio.); "Facciamo il TAV, ma con il consenso popolare!"; "Facciamo un TAV un po' diverso, dove al centro vi sono le persone e l'ambiente!" e via cantando.
Ci sono però delle questioni, mi spiace (non troppo naturalmente) per costoro, dove la scelta non può che essere netta: o sì o no! Non ci sono alternative! O fai una cosa o non la fai! Punto e basta! Non si può fare una cosa un po': non si può fare un po' la guerra; non si può allargare un po' una base, non si può fare un po' il TAV!
E loro sicuramente non sono solo un po' coglioni!

Pietro Stara

home | sommario | comunicati | archivio | link | contatti