Umanità Nova, n.7 del 25 febbraio 2007, anno 87

Senza Frontiere - Brevi dal Mondo


Polonia: contro la distruzione della valle Rospuda

La valle Rospuda è uno dei tesori naturali della Polonia ed è l'habitat di diverse specie di piante ed animali, alcune delle quali in via d'estinzione. Recentemente il governo polacco ha autorizzato la costruzione di un'autostrada – la "via Baltica" tra Helsinki e Varsavia - attraverso la valle che comprometterebbe in modo irreversibile l'ecosistema del luogo. Contro questa assurda decisione si sono mobilitati gruppi, associazioni, singole famiglie e cittadini. In prima fila si sono mobilitati gli anarchici, Greenpeace e Bankwatch (quest'ultima è una ONG attiva soprattutto nell'Europa centrale ed orientale).
In sostegno alla lotta la Federazione anarchica praghese e il gruppo degli anarco-ciclisti di Praga hanno organizzato diverse manifestazione contro la compagnia che ha in mano l'appalto per la costruzione dell'autostrada (la Budimex) e contro il ministro dei trasporti e dello sviluppo economico. Le proteste continueranno, anche perché sono sostenute da fette sempre più ampie della società polacca.

Irlanda: manifestazione contro la Shell

La Shell, con la complicità del governo irlandese, ha iniziato i lavori per la costruzione di un gas terminal e di un gasdotto a Bellanaboy, piccola cittadina sulla costa nord-occidentale irlandese, ai confini con l'Ulster. Contro il terminal si sono mobilitati diversi gruppi e singole persone, creando una campagna denominata "Shell to Sea Network", con l'obbiettivo di informare sui pericoli e sui danni ecologici legati al terminal e tentare di bloccare i lavori.
Venerdì 16 febbraio una manifestazione di protesta ha raccolto 600 persone, che sono riuscite ad entrare nel cantiere e bloccarlo per una giornata.
Gli anarchici e le anarchiche del Workers Solidarity Movement  erano presenti in circa 150 ed hanno manifestato con striscioni, cartelli e bandiere rosse e nere.

Palestina: continuano le azioni degli "Anarchici contro il Muro"

A Bil'in, piccolo villaggio al confine con Israele, continuano le manifestazioni degli "Anarchists Against the Wall" contro la costruzione del muro di separazione tra Israele e territorio palestinese voluto dal governo israeliano. In particolare nella zona di Bil'in, ma non solo, la costruzione del muro sta occupando le terre che gli abitanti del villaggio coltivavano e dove allevavano le capre, mettendo in serio pericolo la sopravvivenza degli abitanti stessi.
Gli anarchici e le anarchiche, con l'aiuto di attivisti israeliani e palestinesi stanno cercando di bloccare i cantieri, spesso rischiando di rimanere gravemente feriti dai proiettili dei soldati e dei poliziotti israeliani.
Anche dal punto di vista giudiziario la repressione colpisce duramente: 11 anarchici/e sosno stati condannati dalla corte israeliana per blocco stradale a 80 ore di "lavoro socialmente utile" (sic), mentre uno di loro ha subito una condanna a tre mesi di carcere con la condizionale.

Messico: ancora in carcere gli anarchici a Oaxaca

Dopo la fine della rivolta di Oaxaca nel novembre scorso, il silenzio è calato sulla lotta.
Ma la repressione continua a colpire le centinaia di attivisti che avevano eretto le barricate e portato avanti la ribellione. A partire da novembre sono nati diversi comitati di appoggio ai detenuti di Oaxaca, a partire da "Todxs Somos Presxs" (Siamo Tutti Prigionieri), un collettivo anarchico di solidarietà attiva per i detenuti, che si occupa di tenere i contatti con gli avvocati e raccogliere le sottoscrizioni che giungono da tutto il mondo. Recentemente è stato fatto un comunicato per i prigionieri Oscar Santa Maria Caro e Sacramento Hernandez, entrambi anarchici, uno di 20 e l'altro di 29 anni, prigionieri dal 30 novembre 2006 e sottoposti a torture fisiche e psicologiche.
Nel comunicato viene denunciata la brutalità della repressione poliziesca e si esige la liberazione dei due compagni e di tutti i prigionieri politici di Oaxaca, di Atenco e del Messico.

Croazia: fiera del libro anarchico a Rijeka

Dal 2 al 4 marzo prossimi si terrà a Rijeka (conosciuta come Fiume) in Croazia una fiera del libro anarchico che ospiterà compagni e compagne da diversi paesi dell'ex-Jugoslavia, con il proprio materiale librario e non.
Questa fiera farà da "apripista" alla fiera di Zagabria, capitale della Croazia, che si terrà dal 30 marzo al 1 aprile 2007 e vedrà la partecipazione di gruppi anarchici provenienti da tutti i Balcani e dall'Europa orientale. La fiera di Zagabria non servirà solo per esporre i materiali dei singoli gruppi ma anche e soprattutto come luogo di confronto e di dibattito fra le diverse località e tendenze anarchiche. Quest'anno sarà la terza edizione di un appuntamento che ogni anno si allarga sempre di più come partecipazione e contenuti.

A cura di Raffaele

Informazioni tratte dai siti internet:
www.ainfos.ca
www.indymedia.org
www.infoshop.org
www.awalls.org
www.ask-zagreb.org

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