Umanità Nova, n.9 dell'11 marzo 2007, anno 87

12 punti di sutura per il governo
Il curato e i monelli



Prodi è un democristiano, nasce all'interno della cultura solidaristico-cattolica, parla come un curato di campagna, rimprovera con paternali e filippiche di altri tempi, e, miracolo dei miracoli, cerca di tenere uniti sinistri radicali, radicali di sinistra, radicali di destra, centristi di sinistra, centristi di centro e centristi di destra. Questa opera grandiosa era riuscita soltanto all'interno dell'allora partito della Democrazia Cristiana, laddove divergenze di carattere ideologico trovavano la loro composizione grazie alla spartizione di Poteri e di Denari (naturalmente la cosa non riguardava soltanto loro). Ora Prodi si ritrova di fronte, nella sostanza, le stesse componenti, almeno per quanto riguarda i contenuti, dove un Giordano o un Russo Spena di turno rappresentano, al meglio, quello che poteva rappresentare la corrente di sinistra della vecchia DC, mentre Mastella, dall'altra, pure. Prodi si trova però dinnanzi a difficoltà che l'abilità politica e la statura dei vecchi politicanti democristiani avrebbe facilmente risolto: i ragazzi e le ragazze del Presidente del Consiglio invece sono dei bambinoni irrequieti, che dopo aver stressato il papà per non avergli comprato la bicicletta nuova, si sono accorti che facendo in questo modo, hanno pure perso la macchinina o la bambola che gli aveva regalato precedentemente. Allora il paparino, giustamente incazzato, gli ridà la macchinina senza ruote e la bambola senza braccia, con la promessa che per almeno un po' di tempo non gli chiederanno la bici nuova.
I bambocci tirano un respiro di sollievo per lo scampato pericolo ed approvano i dodici punti, che a quanto sembra, oltre a ritoccare il viso alla bambola e dare una lucidatina alla carrozzeria della piccola auto, non concedono margini di sorta:
1. Politica estera. "Rispetto degli impegni internazionali e di pace. Sostegno costante alle iniziative di politica estera e di difesa stabilite in ambito Onu ed ai nostri impegni internazionali, derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza Atlantica, con riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in Afganistan. Una incisiva azione per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio rappresentato dalle comunità italiane all'estero". Partecipazione a tutte le missioni militari, ovvero a tutte le guerre possibili immaginabili, organizzate da tutte le coalizioni alle quali aderisce l'Italia e se si potesse anche a qualcuna di più.
2. TAV e infrastrutture per il TAV e per la mobilità sostenibile che non si capisce cosa sia dal momento che l'ordinario (ferrovie etc) fa decisamente schifo e per gli utenti e per i lavoratori. Ma almeno Pecoraio Scanio è contento.
3. "Riordino del sistema previdenziale con grande attenzione alle compatibilità finanziarie e privilegiando le pensioni basse e i giovani. Con l'impegno a reperire una quota delle risorse necessarie attraverso una razionalizzazione della spesa che passa attraverso anche l'unificazione degli enti previdenziali". Se non fossero parole di Prodi sembrerebbero quelle di un grande intellettuale della "Magna Grecia", come ebbe a chiamarlo Giovanni Agnelli, ovvero del compagno Ciriaco De Mita. Tradotto significa innalzamento dell'età pensionabile, riduzione dei coefficienti, pensioni da miseria per tutti ed elemosina per i più giovani. Per gli altri un biglietto di andata per qualche paese Nord-Africano o Asiatico dove l'Euro vale ancora qualcosa, così come le pensioni da fame.
4. "Programma per l'efficienza e la diversificazione delle fonti energetiche: fonti rinnovabili e localizzazione e realizzazione rigassificatori" La carota sempre per Pecoraio e diversi bastoni per tutti.
5. "Azione concreta e immediata di riduzione significativa della spesa pubblica e della spesa legata alle attività politiche e istituzionali (costi della politica)". Taglio consistente della spesa sociale (sanità scuola etc.) e riduzione, scusate ma mi viene da ridere, dei costi della politica.
6. "Impegno forte per la cultura, scuola, università, ricerca e innovazione". Questo punto viene eliminato da quello precedente, ma dato che è il punto numero due nessuno se ne accorge.
7. Mezzogiorno. "Attenzione permanente e impegno concreto a favore del Mezzogiorno, a partire dalla sicurezza". Una vecchia ricetta veramente efficace: più polizia e più esercito!
8. Liberalizzazioni. "Prosecuzione dell'azione di liberalizzazioni e di tutela del cittadino consumatore nell'ambito dei servizi e delle professioni". Anticamera di un'altra parolina impronunciabile: privatizzazione dei servizi.
9. Il resto non conta.
Anche questa volta il trotzkismo non basterà a fermare la barbarie.

Pietro Stara

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