Umanità Nova, n.17 del 20 maggio 2007, anno 87

Senza Frontiere - Brevi dal mondo


Germania: verso il G8

Dal 6 all'8 giugno il circo del G8 pianterà le tende a Heilegendamm, vicino a Rostock (nord-est della Germania) già da qualche mese è iniziata una mobilitazione formata da carovane, coordinamenti di gruppi e associazioni e singole persone che, da tutta Europa e da varie parti del mondo, in quei giorni si daranno appuntamento per contestare le politiche governative dei paesi più industrializzati del pianeta. Per bloccare tale mobilitazione si è già messa preventivamente in moto la macchina repressiva dello stato tedesco: a partire dalle 8 di mercoledì 9 maggio è partita un'ondata di perquisizioni contro centri sociali, case occupate e singole abitazioni in tutta la Germania. Più di 900 poliziotti sono stati dispiegati per questa operazione e alla fine 21 persone sono state denunciate per "costituzione di organizzazione terroristica". Il giorno successivo più di cinquecentomila persone sono scese nelle piazze di tutta la Germania contro la repressione. Le principali manifestazioni si sono tenute a Francoforte, Brema, Berlino ed Amburgo, dove ci sono stati scontri con la polizia e dieci arresti. Diverse manifestazioni di solidarietà si sono tenute in tutta Europa.

Cile: repressione contro i lavoratori del legno

In Cile si sta consumando una lenta e feroce repressione contro i taglialegna della zona di Arauco (Cile del sud) da parte dei grandi gruppi monopolisti del legname in combutta con la polizia e le autorità locali. Lo scorso 3 maggio un taglialegna, Rodrigo Cisterna, è stato ucciso dalla polizia.
Alcuni lavoratori sono stati feriti ed altri arrestati per aver bloccato una strada e aver impedito il passaggio dei camion del gruppo Angelini, il "padrone del legno" della zona. L'Organizzazione Comunista Libertaria (OCL) sta portando avanti una campagna di controinformazione e mobilitazione contro i soprusi nei confronti dei lavoratori e per sostenere la lotta per sopravvivere.

Canada: azioni antimilitariste

Durante la notte del 10 maggio, alcuni anonimi compagni anarchici hanno scavalcato la recinzione della caserma di Guelph (Ontario) per gettare alcune bombe di vernice sui capannoni e sugli aerei della base. Alcuni giorni prima anche una caserma di polizia aveva subito un attacco di vernice. Con questo gesto si è voluto ricordare la presenza dell'esercito canadese in Afganistan in sostegno delle truppe NATO e l'attività dei corpi speciali di polizia ad Haiti per addestrare la polizia locale.
Anche ad Ottawa c'è stata un'azione contro un centro di reclutamento, dove è apparsa la scritta "Canada fuori da Kandahar" e alcuni volantini contro l'occupazione dell'Afganistan.

A cura di Raffaele

Fonti: www.ainfos.ca; www.indymedia.org; http://news.infoshop.org; http://dissentnetzwerk.org/node/289; www.block-g8.org.

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