Umanità Nova, n.18 del 27 maggio 2007, anno 87

Senza Frontiere - Brevi dal mondo


Palestina: continua la lotta contro il muro

Continua ininterrotta ogni settimana la lotta contro il muro di separazione fatto costruire dal governo israeliano all'interno dei territori palestinesi. Questa lotta riunisce militanti palestinesi e israeliani, gli abitanti dei villaggi a ridosso del muro e attivisti internazionali. Gli abitanti dei villaggi palestinesi vicino al muro vivono in condizioni ancora peggiori di prima: in diverse zone le poche fonti d'acqua potabile sono state interrotte dai lavori di costruzione, è impossibile lo spostamento per lavoro o per comprare i beni di prima necessità, sono frequenti le azioni repressive dell'esercito israeliano all'interno dei villaggi e dei campi.
Uno dei principali gruppi promotori della mobilitazione sono gli "Anarchici contro il Muro (Anarchists Against the Wall -  AATW)
La manifestazione di venerdì 18 maggio serviva anche a ricordare il cinquantanovesimo anniversario del furto "legale" dei territori palestinesi da parte della neonata nazione di Israele. Molti dei manifestanti recavano cartelli con stampati i nomi dei villaggi distrutti dall'esercito israeliano nel 1948.
Quando il corteo, partito dal villaggio di Bil'in è arrivato nei pressi del muro, immediatamente l'esercito israeliano ha iniziato a sparare una fitta selva di candelotti lacrimogeni, uno dei quali ha colpito una piantagione di alberi d'ulivo provocando un incendio. I manifestanti sono dovuti arretrare per spegnere le fiamme e la manifestazione si è conclusa.
Anche ad Um Salmuna si è tenuta una manifestazione contro il muro, anch'essa risoltosi con l'attacco da parte dell'esercito israeliano ai dimostranti. Due attivisti israeliani sono stati arrestati e rilasciati dopo diverse ore.

Russia: azione antifascista nel giorno della Vittoria

Nel giorno della vittoria sul nazifascismo, in tutta la Russia vi sono ancora molte manifestazioni istituzionali, che però ormai servono solo a fare da vetrina a Putin piuttosto che a ricordare la sconfitta delle armate naziste. Durante una di queste manifestazioni, a San Pietroburgo, alcuni anarchici ed anarchiche hanno srotolato striscioni contro il governo, contro l'esercito e contro i neofascisti, che in Russia stanno crescendo numericamente. La polizia ha strappato gli striscioni ma nessuno è stato arrestato. Più tardi altri anarchici hanno volantinato nel centro cittadino; due di loro sono stati fermati e rilasciati dopo due ore. Un'azione informatica è stata condotta contro alcuni siti internet di nazisti russi: un sito è stato oscurato e reso inaccessibile, mentre di altri sei sono stati distrutti gli archivi.

Spagna: la polizia attacca una manifestazione per la casa

Il 19 maggio si è svolta a Barcellona una manifestazione che ha visto scendere in piazza squatter, occupanti di case, anarchici ed anarchiche che protestavano contro la politica abitativa delle autorità cittadine, che stanno sostituendo i quartieri popolari con quartieri per ricchi e benestanti, con prezzi naturalmente elevatissimi. A Barcellona ci sono circa 150.000 abitazioni lasciate sfitte e la speculazione edilizia ha raggiunto livelli incredibili. La manifestazione, convocata dall'Assemblea d'Okupes, è stata circondata dai poliziotti in assetto antisommossa ed attaccata da tutti lati, sia con l'uso di manganelli che di kubotan, piccoli pugnali che lasciano segni poco evidenti ma fanno molto male. Formalmente le armi bianche sono vietate alla polizia, ma vengono usate ugualmente.

Danimarca: ancora demolizioni, ancora scontri

Dopo due mesi dalla demolizione dell'Ungdomshuset ("Casa della gioventù"), uno dei principali centri sociali di Copenaghen, che era stata seguita da settimane di scontri e arresti, sabato 19 maggio è stato abbattuto un altro edificio occupato nella capitale danese. Questa volta è successo a Christiania, un quartiere autogestito e in parte autogovernato. Immediatamente dopo l'abbattimento centinaia di persone sono scese in strada per protestare, hanno eretto barricate e si sono scontrate con la polizia. Ventinove persone sono state arrestate, delle quali otto non sono state rilasciate al termine della giornata. Durante tutta la notte si sono susseguiti gli scontri e diverse persone sono rimaste ferite.

A cura di Raffaele

Fonti:
www.ainfos.ca; www.indymedia.org; http://news.infoshop.org; www.awalls.org; http://barcelona.indymedia.org

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