Devo iniziare l'articolo chiedendovi scusa, soprattutto per una
ragione: saranno molte le informazioni che verranno omesse per ragioni
di spazio e di ignoranza dello scrivente. Il Governo Prodi ha fatto
molto di più, molto, purtroppo.
MISSIONI DI GUERRA E MILITARISMO
Il compagno Presidente della Camera, il molto onorevole Fausto
Bertinotti, inaugura la sua carriera presenziando alla parata militare
del 2 giugno 2006 con una spalletta pacifista attaccata al bavero.
Sarà l'inizio di una riconversione in grande stile.
Sempre a giugno il governo italiano decide di completare in due tempi
l'annunciato e già autorizzato ritiro dall'Iraq e
confermerà i finanziamenti per la scottante missione in
Afganistan e quelle in altre aree di crisi (Balcani, Palestina,
Sudan...), riservandosi in seguito di potenziarle o meno; emblematiche
in tal senso le parole di D'Alema che, alla vigilia dell'incontro con
il sottosegretario di stato americano, Condoleezza Rice, ha prospettato
per l'Afganistan "un incremento della presenza militare", sia pure
"entro ambiti ragionevoli ed in relazione alle nostre
possibilità".
Il 25 di luglio 2006
Il Governo vara il decreto di rifinanziamento delle missioni militari
all'estero (DL 224/2006) per oltre 25 miliardi di euro. Il decreto ha
un'ampia diffusione sulla stampa nostrana, a causa delle possibili
ricadute sulla tenuta del governo "Prodi". Tutti i giornali presi in
consultazione (quotidiani, settimanali...) hanno dato risalto, per
"qualità" e "quantità" economica soprattutto alle
missioni "irachena" ed "afgana". La questione "afgana" è
risultata essere emblema dello scontro tra militaristi governativi e,
ora possiamo dirlo, ex-pacifisti sempre governativi. Il complesso del
decreto è invero assai più largo e riguarda diverse
missioni di guerra: oltre all'Afganistan, vengono finanziate missioni
militari nei Balcani, in Medioriente, in Africa, a Cipro e
collaborazioni di polizia internazionale in vari luoghi del Pianeta.
Agosto 2006
Risoluzione ONU n. 1701 sull'invio di oltre 15.000 Caschi Blu in Libano
a seguito del conflitto armato tra Israele e Hezbollah. L'Italia
è giocosamente in prima fila, per quantità di uomini,
nella missione Unfil.
Settembre 2006
Si va definendo l'accordo per il raddoppio della Base USA di Vicenza
"Dal Molin". Prodi afferma che si tratta esclusivamente di rispettare
gli impegni presi dal governo precedente.
Dicembre 2006
Finanziaria di Guerra: per Esercito, Marina e Aeronautica sono previsti
12 miliardi e 437 milioni nella Finanziaria varata dal governo Prodi.
Per la precisione, sono cinque i punti percentuali in più
rispetto all'ultima legge di bilancio del precedente governo. Il 72% di
questa somma abnorme coprirà la spesa corrente per il
mantenimento dei 193 mila uomini delle forze armate, mentre altri 4
miliardi di euro andranno a finanziare un "Fondo per il sostegno
dell'industria nazionale ad alto contenuto tecnologico". In pratica
sono tutti soldi che andranno nelle tasche di Finmeccanica, azienda per
un terzo di proprietà dello Stato, i cui affari si concentrano
nel settore degli armamenti in regime di sostanziale monopolio per
ciò che riguarda il mercato interno. L'alto contenuto
tecnologico di cui sopra è, ovviamente, la sinistra ricerca
militare.
L'Italia è al settimo posto nel mondo, considerando le spese
militari, con acquisti di armamenti di grande rilievo: la portaerei
Cavour (quasi 1 miliardo di euro, sistema d'arma esclusi), dieci nuove
fregate (3,5 miliardi di euro), 121 caccia eurofighter (oltre 6,5
miliardi di euro). Solo questo rappresenta, da solo, l'1 per cento del
Pil. Niente male per un governo che alle pagine 90, 91, 109 del suo
ineffabile programma elettorale, faceva tre riferimenti alla
necessità di politiche di disarmo.
Dicembre 2006 Finanziaria: produzioni di morte.
Ma il più faraonico (e delirante) dei progetti che la storia
dell'aeronautica civile e militare abbia mai conosciuto è il
Jsf, "Joint Strike Fighter", consorzio a guida Usa per la costruzione
del cacciabombardiere "F35-lightning II". Guarda caso, la
partecipazione italiana al progetto fu una scelta proprio del governo
di Centrosinistra (1998, premier D'Alema). Berlusconi, durante il suo
mandato, ne decise i termini economici, fissando la quota
dell'investimento italiano per la sola "fase di sviluppo" in 1 miliardo
359 milioni di euro, cifra a cui l'Italia dovrà sommare altri 11
miliardi di dollari per l'acquisto dei 131 caccia già ordinati
da Aeronautica e Marina. La Difesa gioca a tutto campo, investendo e
comprando anche nel progetto concorrente europeo denominato
"Eurofighter Typhoon" ("tifone eurolottatore", alla lettera!): altri
121 caccia per un totale di 7 miliardi di euro. (A cura del Taz).
Aprile 2007
Rifinanziate le missioni di guerra: approvate, prorogate e
rifinanziate. Le missioni militari italiane, dall'Afganistan ai Balcani
al Libano, hanno ricevuto il via libera da parte del Senato con 180
voti a favore, 132 astenuti e due contrari. Per un altro anno le truppe
italiane saranno impegnate nei tanti teatri di guerra a distribuire
democrazia a suon di bombe e pallottole con buona pace di chi sperava
che il governo Prodi potesse dare una qualche discontinuità
rispetto alle politiche belliciste del precedente esecutivo.
CPT ED IMMIGRAZIONE
Giugno 2006: viene deciso il raddoppio del CPT di Torino. Presagi scuri sulla futura legge riguardante l'immigrazione.
Settembre 2007. Chi è più duro con gli immigrati? La destra o la sinistra europea?
Si tiene a Madrid alla fine di settembre il vertice europeo degli otto
paesi del sud dell'Europa sull'immigrazione: ministri degli esteri e
dell'interno di Francia, Spagna, Portogallo, Malta, Grecia, Cipro,
Slovenia e Italia (in quest'ultimo caso si trattava di un
sottosegretario) dibattono sul ruolo dell'Unione europea nella gestione
dei flussi migratori e sulla possibilità di realizzare strategie
comuni. Ovviamente, le strategie sono di tipo repressivo.
L'obiettivo dell'incontro è di far accettare all'Unione europea
(e ai paesi dell'est) di devolvere ai paesi del sud europeo la fetta
più consistente degli 1,8 milioni di euro destinati al Fondo
europeo di controllo delle frontiere esterne per il periodo 2007-13 al
fine di rafforzare «sensibilmente» i poteri e i mezzi
dell'agenzia europea Frontex (nata nel 2005 per coordinare la
protezione delle frontiere esterne dei 25), per permettere di requisire
anche mezzi militari e navali nazionali, o di polizia, in caso di
afflusso massiccio di immigrati sulle coste meridionali dell'Ue.
Marzo 2007. Legge Ferrero-Amato sull'immigrazione. (a cura del Taz)
Salta agli occhi un passaggio in cui si afferma che il nuovo testo
«Abolisce il contratto di soggiorno». Eccezionale: sembra
che la libertà di restare in Italia esuli dalla stipula di un
contratto di lavoro! Il legame tra contratto di lavoro e permesso di
soggiorno rimane ma sarà meno "stringente". Come a dire che il
cappio resta ma sarà meno stretto. C'è da chiedersi
quanto sarà stretto e se piacerà all'impiccato. Noi
un'idea in proposito l'abbiamo già.
Andando avanti nella lettura ci si imbatte sulla questione Cpt. Niente
di nuovo: la legge «supera il sistema dei Cpt per come l'abbiamo
conosciuto, riducendo drasticamente il loro impatto sui migranti, sia
per il numero di persone potenzialmente coinvolte, sia per il numero di
strutture interessate, sia per le condizioni di trasparenza delle
strutture stesse (apertura ai giornalisti, ai rappresentanti degli enti
locali, ecc.)». La nuova legge puzza di vecchio a partire dal
demenziale meccanismo della sponsorizzazione: un immigrato potrà
entrare in Italia se ci sarà un datore di lavoro pronto a
garantire economicamente per lui, un ente istituzionale o un sindacato,
oppure - incredibilmente - l'immigrato potrà autosponsorizzarsi
se dimostrerà di avere i soldi per il tempo necessario a
trovarsi un lavoro. Tenendo conto della realtà delle cose, e
delle condizioni drammatiche in cui la maggior parte dei migranti versa
al momento in cui mettono piede in Italia, questa proposta appare non
solo impraticabile ma addirittura offensiva. Tanto più che solo
due sono le categorie di immigrati per le quali le porte sono
sensibilmente più aperte: le colf e le badanti (per il cui
ingresso il governo è disposto a derogare rispetto alle quote
triennali previste dal disegno di legge) che fanno sempre comodo alla
borghesia italiana, e i cosiddetti "talenti" ovvero l'élite
economico-intellettuale dei flussi migratori.
ECONOMIE
Luglio 2006
L'Italia prende accordi, tramite l'ENI, per estrarre gas e petrolio in
Russia. A vantaggio, "naturalmente" dei consumatori che con maggiore
concorrenza si ritroveranno prezzi uguali. Ma la vera contropartita
sono i rapporti commerciali con Putin.
Settembre 2006
L'Italia riprende allegramente la collaborazione turistica, già
avviata con il primo Governo Prodi nel 1997, con l'Uzbekistan, noto per
le stragi e le torture dei propri abitanti (compresi di scomparse
collettive).
Finanziaria 2007
Per questo argomento ci vorrebbe un capitolo lunghissimo a parte, ma
qui accenno soltanto ad alcune questioni: liquidazione del TFR ed
apertura sostanziale delle pensioni integrative e dei relativi Fondi.
Il TFR sottratto, tra le altre cose, verrà usato per finanziare le grandi opere tra cui il TAV.
I tagli alle pensioni prevedono l'innalzamento dell'età
pensionabile dai 60 previsti dalla legge Maroni, ai 62 anni,
introducendo un sistema di disincentivi che farà perdere ai
lavoratori che volessero anticipare la pensione prima di
quell'età fino a 7/8 punti di rendimento.
Si tratta di una falsa discussione perché già oggi le
pensioni perdono 2,5% all'anno per effetto del mancato aggancio alle
retribuzioni.
Gli altri punti riguardano la sanità per 4/5 miliardi di euro,
con l'introduzione di Ticket e con l'annunciato taglio degli sprechi,
il pubblico impiego con la riduzione degli organici, l'esclusione dei
precari e l'allungamento dei contratti, scuola compresa e un
consistente taglio ai trasferimenti agli enti locali.
Contro i lavoratori pubblici è partita una demagogica campagna
di criminalizzazione sostenuta dalla stampa che chiede il licenziamento
dei "fannulloni" e sollecita la delazione da parte dei colleghi.
Le imprese vengono premiate con il taglio del cuneo fiscale, che
finirà per 2/3 nelle loro tasche e per un terzo ai lavoratori.
Il regalo alle imprese sarà di 7/8 miliardi di euro ed
avverrà in parte sotto forma di eliminazione di alcune voci che
oggi fanno parte della quota di contributi sociali versati all'Inps,
peggiorando le entrate dell'Istituto e le garanzie per i lavoratori. In
Italia il costo del lavoro è tra i più bassi d'Europa.
Scuola: innalzamento del rapporto alunni-classi; riduzione delle ore di
lezione nei Professionali; taglio di 7.700 classi; promessa di
immissione di 170.00 tra docenti e ATA a fronte di una riduzione di
oltre 50.000 posti di lavoro; 12.000 docenti di lingue in meno nei
prossimi anni; taglio di oltre 5000 posti tra ATA e docenti a seguito
della riduzione delle bocciature...
Indulto ai padroni
Con la legge sull'indulto, per la prima volta in Italia, vengono
condonati i reati riguardanti le morti ed i ferimenti, a volte con
danni permanenti sul lavoro. Questo significa che a fronte di stragi
(1300 morti di lavoro in un anno) i padroni potranno contare sulla
benevolenza di un sistema giudiziario già pesantemente a loro
favore.
Gli amici dei padroni (caso Atesia)
Il Governo non difende il proprio Ispettorato del lavoro, che da'
ragione ai lavoratori del call center, contro i l TAR. CGIL CISL che
firmano contratti ignobili regolarmente bocciati dai lavoratori. Il
Governo regala, con la Finanziaria, milioni di euro alle società
di telefonia.
AMBIENTE
Sostegno e pompaggio dei rigassificatori. I rigassificatori sono
impianti inquinanti perché emettono in atmosfera sostanze
contaminanti e utilizzano per il processo di riscaldamento del gas
masse enormi di acqua che poi rilasciano nella zona circostante con
effetti dannosi sull'ambiente marino; non solo i rigassificatori sono
impianti pericolosi, come hanno dimostrato gli incidenti di Cleveland
(USA) del 1944 e di Skikda (Algeria) del 2004, tanto più se si
tratta di tecnologie mai provate prima come quelle relative agli
impianti off shore; non solo i rigassificatori sono impianti inutili
perché l'Italia può ricevere il gas tramite il
potenziamento dei gasdotti già oggi funzionanti e la costruzione
di nuovi gasdotti, già oggi in progetto. I rigassificatori sono
anche impianti antieconomici che per sopravvivere hanno bisogno del
sostegno dello Stato che scarica i loro costi sulle bollette pagate.
Serre. L'oasi di Serre-Persano venne istituita nel lontano 1981: era la
prima oasi WWF del meridione. L'11 maggio di quest'anno il governo
firma un decreto con il quale quest'angolo di paradiso verrà
trasformato in una delle quattro nuove discariche destinate a
"risolvere" l'emergenza rifiuti in Campania. Il 12 maggio lo Stato
massacra di botte i cittadini che stavano facendo un presidio contro il
progetto discarica.
Tav. Anche qui non basterebbero poche parole. Di fatto il più
grande partito anti-TAV della coalizione ora è senza più
alcuna ombra di dubbio favorevole al progetto, con vari distinguo del
caso, ma a favore. Le avvisaglie ci sono già tutte ed i prossimi
mesi dimostreranno ampiamente la riconversione rifondarola a danno di
chi ci ha creduto e ha chi non ci ha mai creduto.
DIRITTI
Quali? iL Governo emerge per la codardia e la sudditanza verso tutte le
forme di potere, nessuna esclusa, tra le quali spicca in maniera
vigorosa quella dello Stato Vaticano.
Pietro Stara