Umanità Nova, n.19 del 3 giugno 2007, anno 87

Senza Frontiere - Brevi dal mondo


Gran Bretagna: assolti "i due dei B52"

Lo scorso 22 maggio a Bristol si è celebrato l'ultimo atto di un processo che vedeva imputati due attivisti contro la guerra, accusati di aver danneggiato seriamente dei bombardieri statunitensi B52. Il fatto era avvenuto il 18 marzo 2003, nell'immediata vigilia dell'attacco contro l'Iraq. I due attivisti erano penetrati nell'aeroporto militare ed avevano causato gravi danni agli aerei da guerra , provocando la rottura dei motori. Il gesto era stato compiuto per prevenire che gli aerei bombardassero l'Iraq e per evitare che seminassero morte e distruzione. Il processo, iniziato nel maggio del 2007, ha avuto una grande attenzione da parte della stampa britannica. La corte di Bristol ha assolto "i due dei B52" (come sono stati soprannominati i protagonisti dell'azione antimilitarista) perché è stato riconosciuto il fatto che i bombardieri avrebbero potuto provocare morti anche tra i civili iracheni e che quindi il danneggiamento non era punibile.

Russia: azione antiomofobica

Venerdì 25 maggio diversi compagni e compagne sono scesi in piazza a Mosca per un'azione contro l'omofobia imperante nelle istituzioni russe e nella chiesa ortodossa. I compagni, in collaborazione con il movimento "Rainbow", hanno organizzato un presidio, con bandiere e striscioni per l'amore libero e contro l'omofobia e distribuendo volantini ai passanti.
I compagni hanno deciso di organizzare tale azione in maniera autonoma dal Gay Pride, per non essere strumentalizzati dai partiti promotori del Gay Pride stesso, in particolare il partito radicale russo (NGO).
Due giorni dopo, il 27 maggio, il Gay Pride si è svolto nonostante il divieto da parte del sindaco e circa un centinaio di persone hanno sfilato per le vie di Mosca. Davanti al municipio il corteo è stato attaccato dai nazisti, che hanno aggredito i manifestanti con calci e pugni e hanno lanciato bottiglie ed altri oggetti sotto gli occhi dei poliziotti antisommosa. Successivamente è intervenuta anche la stessa polizia, che ha caricato i partecipanti alla manifestazione, arrestandone diversi.

Danimarca: rilasciati gli ultimi attivisti dell'Ungdomshuset in galera

Sono stati rilasciati venerdì 27 maggio gli ultimi attivisti ancora in galera tra coloro che avevano cercato di resistere allo sgombero dell'Ungdomshuset (Casa della gioventù). Il primo marzo lo sgombero del centro sociale di Copenaghen aveva causato molte manifestazioni di protesta da parte dei giovani danesi che erano durate diversi giorni a cui la polizia. Alle proteste la polizia aveva risposto con violente cariche e circa 400 arresti.
Alcuni degli arrestati con l'accusa di aver partecipato sono attualmente ancora in galera.

A cura di Raffaele

Fonti:
www.ainfos.ca; www.indymedia.org; http://news.infoshop.org; www.awalls.org; www.b52two.org; http://ru.indymedia.org

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