Sono stati rilasciati venerdì 27 maggio gli ultimi attivisti
ancora in galera tra coloro che avevano cercato di resistere allo
sgombero dell'Ungdomshuset (Casa della gioventù). Il primo marzo
lo sgombero del centro sociale di Copenaghen aveva causato molte
manifestazioni di protesta da parte dei giovani danesi che erano durate
diversi giorni a cui la polizia. Alle proteste la polizia aveva
risposto con violente cariche e circa 400 arresti.
Alcuni degli arrestati con l'accusa di aver partecipato agli scontri a
Copenaghen nei giorni successivi allo sgombero sono attualmente ancora
in galera.
Lo scorso 2 giugno ad Ankara si è svolto un presidio contro
il G8 e in solidarietà ai feriti ed agli arrestati delle
manifestazioni in Germania. Al presidio hanno partecipato circa 50
persone, tra cui diversi compagni anarchici del gruppo "Iniziativa
anarchica di Ankara" (AAI). Durante la manifestazione sono stati
esposti striscioni contro il G8 e contro il capitalismo.
La mattina del 29 maggio, dopo ripetute avvisaglie, è stato
sgomberato il centro sociale Miles de Viviendas (traducibile con
"migliaia di abitazioni"), uno dei più attivi di Barcellona. Lo
sgombero non ha però scoraggiato gli occupanti, che si sono
organizzati per resistere: il pomeriggio dello stesso giorno un corteo
ha attraversato la città e tutto il quartiere dove si trova il
centro sociale ha espresso solidarietà agli attivisti. Il 31
maggio l'edificio è stato nuovamente occupato e come prima
azione è stata convocata un'assemblea di tutto il quartiere
contro la speculazione edilizia e contro il governo della città,
che punta a distruggere i quartieri popolari di Barcellona per
trasformali in quartieri per ricchi.
A Rio de Ferrol, in Galizia (nord-ovest della Spagna), è
stato recentemente costruito un impianto di rigassificazione. Il
rigassificatore sta arrecando pesanti contraccolpi all'ambiente della
zona e alla vita degli abitanti: infatti molti sono pescatori o
raccoglitori di conchiglie, che si sono visti dimezzare il periodo
favorevole alla pesca a causa del via vai delle navi gasiere. Contro
tale situazione il comitato cittadino d'emergenza (un comitato formato
da ecologisti, pescatori e abitanti della zona) ha organizzato una
manifestazione il 31 maggio. Il corteo, molto partecipato, ha bloccato
il traffico di fronte all'autorità portuale in segno di protesta
ed è stato caricato dalla polizia.
Le cariche però non hanno scoraggiato i manifestanti, che hanno
intenzione di portare avanti la mobilitazione attraverso nuove
manifestazioni e assemblee popolari.
A cura di Raffaele
Fonti: www.ainfos.ca; www.indymedia.org;
http://ankanarsi-en.blogspot.com/; http://www.sindominio.net/miles/;
http://galiza.indymedia.org/