Umanità Nova, n.20 del 10 giugno 2007, anno 87

Senza Frontiere - Brevi dal mondo


Danimarca: rilasciati gli ultimi attivisti dell'Ungdomshuset in galera

Sono stati rilasciati venerdì 27 maggio gli ultimi attivisti ancora in galera tra coloro che avevano cercato di resistere allo sgombero dell'Ungdomshuset (Casa della gioventù). Il primo marzo lo sgombero del centro sociale di Copenaghen aveva causato molte manifestazioni di protesta da parte dei giovani danesi che erano durate diversi giorni a cui la polizia. Alle proteste la polizia aveva risposto con violente cariche e circa 400 arresti.
Alcuni degli arrestati con l'accusa di aver partecipato agli scontri a Copenaghen nei giorni successivi allo sgombero sono attualmente ancora in galera.

Turchia: manifestazione contro il G8

Lo scorso 2 giugno ad Ankara si è svolto un presidio contro il G8 e in solidarietà ai feriti ed agli arrestati delle manifestazioni in Germania. Al presidio hanno partecipato circa 50 persone, tra cui diversi compagni anarchici del gruppo "Iniziativa anarchica di Ankara" (AAI). Durante la manifestazione sono stati esposti striscioni contro il G8 e contro il capitalismo.

Spagna: sgombero e nuova occupazione

La mattina del 29 maggio, dopo ripetute avvisaglie, è stato sgomberato il centro sociale Miles de Viviendas (traducibile con "migliaia di abitazioni"), uno dei più attivi di Barcellona. Lo sgombero non ha però scoraggiato gli occupanti, che si sono organizzati per resistere: il pomeriggio dello stesso giorno un corteo ha attraversato la città e tutto il quartiere dove si trova il centro sociale ha espresso solidarietà agli attivisti. Il 31 maggio l'edificio è stato nuovamente occupato e come prima azione è stata convocata un'assemblea di tutto il quartiere contro la speculazione edilizia e contro il governo della città, che punta a distruggere i quartieri popolari di Barcellona per trasformali in quartieri per ricchi.

Spagna: proteste contro il rigassificatore

A Rio de Ferrol, in Galizia (nord-ovest della Spagna), è stato recentemente costruito un impianto di rigassificazione. Il rigassificatore sta arrecando pesanti contraccolpi all'ambiente della zona e alla vita degli abitanti: infatti molti sono pescatori o raccoglitori di conchiglie, che si sono visti dimezzare il periodo favorevole alla pesca a causa del via vai delle navi gasiere. Contro tale situazione il comitato cittadino d'emergenza (un comitato formato da ecologisti, pescatori e abitanti della zona) ha organizzato una manifestazione il 31 maggio. Il corteo, molto partecipato, ha bloccato il traffico di fronte all'autorità portuale in segno di protesta ed è stato caricato dalla polizia.
Le cariche però non hanno scoraggiato i manifestanti, che hanno intenzione di portare avanti la mobilitazione attraverso nuove manifestazioni e assemblee popolari.

A cura di Raffaele

Fonti: www.ainfos.ca; www.indymedia.org;
http://ankanarsi-en.blogspot.com/; http://www.sindominio.net/miles/;
http://galiza.indymedia.org/

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