Queste sono le coperture legali e diplomatiche che impediscono di
conoscere la verità sulla presenza militare straniera sul
territorio italiano.
Il segreto militare è regolamentato dal Regio decreto n. 1161 del 1941;
Clausole segrete della "Convenzione d'armistizio" del 3 settembre 1943;
Clausole segrete del "Trattato di pace" firmato a Parigi il 10 febbraio 1947;
"Trattato NATO" firmato a Washington DC il 4 aprile 1949 ed in vigore dal 1° agosto 1949;
"L'accordo segreto Usa-Italia" del 20 ottobre 1954 firmato
esclusivamente dai rappresentanti del Governo e mai sottoposto a
verifica e ratifica del Parlamento italiano;
"Programma di cooperazione" (Program of Cooperation) segreto in cui si
stabiliscono le unità speciali del Paese ospitante che si devono
addestrare all'uso eventuale delle armi nucleari e i tipi di armi che
gli Usa assegnano all'uso delle forze del Paese ospitante;
"Accordo sui depositi nucleari" (Stockpile Agreement) anch'esso
segreto. Si conosce soltanto che stabilisce la loro dislocazione, la
ripartizione dei costi e che le armi nucleari sono custodite da
unità americane, mentre la sicurezza esterna dei depositi
è a carico del paese ospitante;
"Memorandum d'intesa Usa-Italia" (Shell Agreement) del 2 febbraio 1995;
"Stone Ax" (Ascia di pietra) siglato l'11 settembre 2001, egualmente
segreto. Appare essere un "dispositivo tecnico per il dispiegamento
delle armi atomiche in Italia. Risale agli anni '50 ed è stato
continuamente aggiornato".
(Informazioni tratte dal dossier "Site Pluto, ieri, oggi, domani",
realizzato dalla commissione basi dell'Assemblea permanente "No dal
Molin" di Vicenza; dal Comitato "No Dal Molin, Sì alla pace" di
Longare; dal Gruppo Presenza di Longare)