Esprimiamo piena solidarietà a tutto il Presidio Permanente
contro il Dal Molin di Vicenza e in particolare a Cinzia Bottene alla
quale è stato recapitato un proiettile in busta.
Con questa odiosa provocazione qualcuno vorrebbe intimidire e
scoraggiare le donne e gli uomini del Presidio Permanente che lottano e
si mobilitano con coraggio e a viso aperto contro l'ampliamento della
base militare Usa di Vicenza opponendosi alla devastante
militarizzazione della città e del territorio circostante.
Non è certo la prima volta che si verificano intimidazioni di
questo tipo all'indirizzo dei movimenti sociali, allo scopo di
intorbidare il clima creando un'atmosfera di insicurezza. È
così che i poteri forti del paese cercano di imporre dall'alto
opere devastanti e non volute da intere comunità di persone,
dalla Val Susa a Vicenza, con strategie volte a creare tensione e
allarmismo giocando la carta avvelenata del sospetto e della paura.
Siamo sicuri e fiduciosi che i partecipanti al Presidio Permanente di
Vicenza sapranno reagire a questa provocazione nel modo migliore che
hanno già ampiamente dimostrato di saper attuare: attraverso la
mobilitazione, la partecipazione diretta e la lotta per fare di Vicenza
una terra libera dalle servitù militari e dagli orrori del
militarismo e dei suoi apparati.
Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI