Umanità Nova, n.26 del 2 settembre 2007, anno 87

GB: campeggio contro l'aeroporto di Heathrow. Azione diretta e ironia



A partire dall'11 agosto a Sipson Lane, una località a Nord dell'aeroporto di Heathrow, si è tenuto un campeggio di lotta contro il cambiamento climatico prodotto dalle emissioni di anidride carbonica. Gli organizzatori hanno individuato nell'aviazione una forma dannosa di trasporto, in quanto gli aerei sono tra i principali produttori di CO2. L'alternativa è quindi impedire l'allargamento degli aeroporti e l'incremento del traffico aereo. Esattamente tutto il contrario delle politiche seguite dai vari stati, nel Regno Unito come in Italia.
Ad Heathrow è prevista la costruzione di una nuova pista il che significherà un aumento delle emissioni e contro questo progetto è stata indetta l'iniziativa organizzata da diverse realtà politiche e ambientaliste, anarchici compresi. Fin da subito sono partite le provocazioni poliziesche: fermi, perquisizioni, arresti. L'area del campeggio è stata circondata ed hanno impedito a qualsiasi automezzo di arrivarci, costringendo le persone a scaricare il materiale trasportato e proseguire a piedi.
Anche i giornali e le tv sono stati bloccati a distanza. Nonostante questo, diverse centinaia di persone sono riuscite a mettere in piedi le strutture necessarie al campeggio, indymedia ha addirittura attivato un collegamento satellitare per le comunicazioni. L'energia è stata fornita da un pannello solare e da generatori eolici.
Nei giorni successivi, adottando la tecnica delle azioni portate avanti da piccoli gruppi, i partecipanti al campeggio di lotta hanno dato filo da torcere alle forze della repressione. Sono stati bloccati voli privati in partenza da due aeroporti nelle vicinanze, un gruppo di genitori e bambini ha fatto un blocco sulla strada di accesso allo Heathrow's World Freight Centre, un presidio notturno si è svolto davanti al quartier generale dell'aviazione.
Diverse anche le azioni, sempre di tipo non violento, contro le società che indirettamente sostengono il modello di sviluppo del capitale: dalla World Cargo alla centrale nucleare di Sizewell. Una azione è stata anche fatta contro una società che sostiene la politica razzista del Governo israeliano.
Ma le iniziative non si sono limitate alla zona del campeggio. A Londra un gruppo di attivisti ha occupato un ufficio del Ministero dei Trasporti incatenandosi alle porte. Nel pomeriggio la scena si è ripetuta a Crawley, negli uffici di una compagnia aerea low-cost. Altre piccole iniziative anche negli uffici di diverse compagnie aeree ad Oxford e Londra.
Nel corso delle azioni sono stati arrestati decine di attivisti, la maggior parte dei quali sono stati rilasciati, e diversi sono stati feriti nel corso delle continue scaramucce con gli agenti. L'addetto stampa della polizia ha dichiarato ai media che il campeggio era "infiltrato dagli anarchici" (sic!). Al campeggio hanno portato la loro solidarietà anche un gruppo di scout della zona ed una associazione di Sikh che hanno messo in piedi un banchetto dal quale distribuivano gratuitamente del cibo.
Il tentativo della polizia di avere ragione della protesta è stato frustrato dalla capacità dei partecipanti di portare avanti delle azioni in modo intelligente ed ironico. Non a caso l'ultima azione è stata quella dell'armata dei clown che ha fatto arrivare la sua allegra protesta fin nel giardino del presidente dell'associazione che si batte per l'ampliamento dell'aeroporto.

Pepsy

Notizie tratte, per la maggior parte, dai seguenti siti web: http://climatecamp.org.uk; http://www.indymedia.org.uk/en/actions/2007/climatecamp/





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