A partire dall'11 agosto a Sipson Lane, una località a Nord
dell'aeroporto di Heathrow, si è tenuto un campeggio di lotta
contro il cambiamento climatico prodotto dalle emissioni di anidride
carbonica. Gli organizzatori hanno individuato nell'aviazione una forma
dannosa di trasporto, in quanto gli aerei sono tra i principali
produttori di CO2. L'alternativa è quindi impedire
l'allargamento degli aeroporti e l'incremento del traffico aereo.
Esattamente tutto il contrario delle politiche seguite dai vari stati,
nel Regno Unito come in Italia.
Ad Heathrow è prevista la costruzione di una nuova pista il che
significherà un aumento delle emissioni e contro questo progetto
è stata indetta l'iniziativa organizzata da diverse
realtà politiche e ambientaliste, anarchici compresi. Fin da
subito sono partite le provocazioni poliziesche: fermi, perquisizioni,
arresti. L'area del campeggio è stata circondata ed hanno
impedito a qualsiasi automezzo di arrivarci, costringendo le persone a
scaricare il materiale trasportato e proseguire a piedi.
Anche i giornali e le tv sono stati bloccati a distanza. Nonostante
questo, diverse centinaia di persone sono riuscite a mettere in piedi
le strutture necessarie al campeggio, indymedia ha addirittura attivato
un collegamento satellitare per le comunicazioni. L'energia è
stata fornita da un pannello solare e da generatori eolici.
Nei giorni successivi, adottando la tecnica delle azioni portate avanti
da piccoli gruppi, i partecipanti al campeggio di lotta hanno dato filo
da torcere alle forze della repressione. Sono stati bloccati voli
privati in partenza da due aeroporti nelle vicinanze, un gruppo di
genitori e bambini ha fatto un blocco sulla strada di accesso allo
Heathrow's World Freight Centre, un presidio notturno si è
svolto davanti al quartier generale dell'aviazione.
Diverse anche le azioni, sempre di tipo non violento, contro le
società che indirettamente sostengono il modello di sviluppo del
capitale: dalla World Cargo alla centrale nucleare di Sizewell. Una
azione è stata anche fatta contro una società che
sostiene la politica razzista del Governo israeliano.
Ma le iniziative non si sono limitate alla zona del campeggio. A Londra
un gruppo di attivisti ha occupato un ufficio del Ministero dei
Trasporti incatenandosi alle porte. Nel pomeriggio la scena si è
ripetuta a Crawley, negli uffici di una compagnia aerea low-cost. Altre
piccole iniziative anche negli uffici di diverse compagnie aeree ad
Oxford e Londra.
Nel corso delle azioni sono stati arrestati decine di attivisti, la
maggior parte dei quali sono stati rilasciati, e diversi sono stati
feriti nel corso delle continue scaramucce con gli agenti. L'addetto
stampa della polizia ha dichiarato ai media che il campeggio era
"infiltrato dagli anarchici" (sic!). Al campeggio hanno portato la loro
solidarietà anche un gruppo di scout della zona ed una
associazione di Sikh che hanno messo in piedi un banchetto dal quale
distribuivano gratuitamente del cibo.
Il tentativo della polizia di avere ragione della protesta è
stato frustrato dalla capacità dei partecipanti di portare
avanti delle azioni in modo intelligente ed ironico. Non a caso
l'ultima azione è stata quella dell'armata dei clown che ha
fatto arrivare la sua allegra protesta fin nel giardino del presidente
dell'associazione che si batte per l'ampliamento dell'aeroporto.
Pepsy
Notizie tratte, per la maggior parte, dai seguenti siti web:
http://climatecamp.org.uk;
http://www.indymedia.org.uk/en/actions/2007/climatecamp/