A Vicenza si sta svolgendo in questi giorni il "No Dal Molin
Festival", un grande evento pensato per rilanciare la mobilitazione
contro la costruzione di una nuova base statunitense nell'area di un ex
aeroporto civile. I primi lavori, che secondo le previsioni sarebbero
dovuti iniziare in agosto, sono stati rimandati all'autunno
probabilmente anche a causa della presenza del festival, che sta
creando non poco fastidio alla giunta che governa questa città.
Il festival, iniziato sabato 8 settembre, proseguirà fino al 15
e al suo interno ci sarà spazio per dibattiti, assemblee e
azioni; nell'area del festival, molto grande, trovano spazio anche un
campeggio e un palco per i concerti serali.
Il festival è organizzato dal presidio permanente, che racchiude
la maggior parte dei gruppi, associazioni ed individualità
contrari alla base e ha già organizzato le manifestazione del 2
dicembre 2006 e del 17 febbraio di quest'anno.
Sabato 8 settembre c'è stata la prima uscita in piazza, lanciata
in occasione della "festa dei oto", evento mondano che si tiene tutti
gli anni l'otto settembre e al quale solitamente il sindaco con la sua
claque allestisce un grande banchetto per le persone-bene di Vicenza.
Ebbene, quest'anno hanno deciso di annullare la festa-vip per non
farsela rovinare dai rumorosi "Nodalmolin" e così un migliaio di
persone si sono ritrovate padrone della piazza. Unica nota stonata, che
getta un'inquietante ombra sulla questura vicentina, è stata la
mossa di tre fascisti di Azione Sociale, che prima hanno spruzzato
dello spray urticante in faccia a quattro compagni del presidio
permanente e poi se ne sono tranquillamente andati indisturbati tra due
ali di poliziotti. E come se non bastasse tutto ciò, sul sito
internet di Alternativa Sociale, accanto alla brutta faccia della
Mussolini, è apparso un comunicato per denunciare "la violenza
della sinistra contro AS"(sic!). Il fatto più preoccupante,
anche se non sorprendente, rimane comunque la piena agibilità e
facoltà di azione concessa dalla polizia ai fascisti, che
sicuramente corrisponde a degli ordini precisi da parte della questura.
Nonostante quest'episodio, che per fortuna non ha provocato gravi
conseguenze, la manifestazione si è svolta in modo pacifico ma
determinato ed ha ricevuto solidarietà da parte di molti dei
passanti che affollavano il corso.
Domenica 9 settembre c'è stata la riunione del Patto di Mutuo
Soccorso, che ha visto confrontarsi e discutere diversi comitati
impegnati nelle lotte sui propri territori, in uno spirito di
solidarietà e condivisione. Dai comitati della val Susa e Torino
contro il TAV a quelli campani contro gli inceneritori, fino ai toscani
contro i rigassificatori e contro la base di camp Darby, le mille anime
del Patto si sono confrontate sulle diverse modalità di lotta e
sui prossimi appuntamenti del festival.
Le giornate più significative saranno in ogni caso quelle del
13, 14 e 15 settembre, quando verranno svolte azioni di disturbo verso
il consiglio comunale, la caserma Ederle, base statunitense al cui
interno sono dislocate diverse unità militari operanti in Iraq e
Afganistan, e l'area dove dovrebbe sorgere la nuova base.
Queste azioni, che verranno definite in questi giorni, sono state
comunicate in modo trasparente per avere la maggior visibilità
possibile e non farle passare come fugaci blitz ma come azioni di massa.
RV