Diversi gruppi, associazioni e singoli individui si sono riuniti
nella rete "Aktion G13" con l'obiettivo di occupare stabilmente un
nuovo spazio sociale, dopo il violento sgombero, avvenuto circa 6 mesi
fa, del centro sociale Ungdomshuset . Il nome G13 deriva dall'indirizzo
(Grøndalsvænge 13) dell'edificio scelto come sede del
nuovo spazio sociale.
Dopo diverse assemblee, sabato 6 ottobre circa 4000 persone sono scese
in piazza in un lungo corteo per occupare l'edificio scelto come
nuova casa. La polizia ha risposto con una repressione di massa, come
dopo lo sgombero dell'Ungdomshuset: più di 400 fra arresti e
fermi, lanci di lacrimogeni, uso di idranti. Il corteo è stato
attaccato da diversi lati e la cacce all'uomo nelle strade e nei parchi
di Copenaghen si sono susseguite per tutta la giornata. Solo a notte
fonda la situazione è tornata tranquilla, ma molti attivisti
sono ancora in stato d'arresto.
Sabato 6 ottobre una grande manifestazione antirazzista si è
svolta a Berna, capitale della Svizzera: più di 5000 persone,
secondo il comunicato del comitato antifascista "Pecora nera", hanno
sfilato contro il comizio del leader dell'UDC (Unione Democratica di
Centro) Christoph Blocher. L'UDC in origine aveva tendenze moderate ma
da alcuni anni ha assunto posizioni sempre più conservatrici,
soprattutto sulla questione immigrazione, opponendosi in modo ferreo
alla naturalizzazione degli immigrati e al diritto d'asilo; ora
è uno dei primi partiti in Svizzera. Contro le posizioni
razziste e fasciste dell'UDC da diverso tempo molti gruppi e
associazioni stanno costruendo una mobilitazione in tutto il paese. A
Losanna il 18 settembre 3000 persone hanno manifestato contro l'UDC, a
Lugano è stata occupata una radio del partito xenofobo e a
Bellinzona il 29 settembre si è svolto un altro importante
corteo antirazzista. Manifesti contro l'UDC sono stati affissi in molte
città e paesi.
A Berna il comizio di Blocher è stato impedito, la piccola
guarnigione dei militanti UDC si è sciolta presto e il palco
è stato smontato dai militanti antirazzisti. La manifestazione
antifascista è stata però attaccata dalla polizia, che ha
arrestato 43 persone (alcune sono ancora in carcere) e ferito altri
manifestanti. Anche alcuni poliziotti sono rimasti feriti negli
scontri, che si sono protratti fino a sera.
Il Giorno di Colombo (Columbus Day in inglese) è una festa
celebrata in molti paesi delle Americhe, per ricordare lo sbarco di
Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo il 12 ottobre 1492.
A Denver, capitale del Colorado, sabato 6 ottobre circa 500 persone
hanno deciso di rovinare la festa alle autorità con una
contromanifestazione per commemorare tutte le vittime della
colonizzazione delle Americhe e per protestare contro la politica
neocolonialista del governo statunitense.
Le autorità non hanno gradito e hanno scatenato una violenta repressione che provocato diversi feriti e 83 arresti.
cura di Raffaele
Fonti: www.ainfos.ca; www.indymedia.org; http://news.infoshop.org;
http://english.indymedia.dk; www.indymedia.org.uk; http://aktiong13.dk;
http://ch.indymedia.org; http://www.ecn.org/molino;
http://colorado.indymedia.org.