Umanità Nova, n.32 del 14 ottobre 2007, anno 87

Senza Frontiere - Brevi dal mondo


Danimarca: mobilitazione per un nuovo spazio sociale

Diversi gruppi, associazioni e singoli individui si sono riuniti nella rete "Aktion G13" con l'obiettivo di occupare stabilmente un nuovo spazio sociale, dopo il violento sgombero, avvenuto circa 6 mesi fa, del centro sociale Ungdomshuset . Il nome G13 deriva dall'indirizzo (Grøndalsvænge 13) dell'edificio scelto come sede del nuovo spazio sociale.
Dopo diverse assemblee, sabato 6 ottobre circa 4000 persone sono scese in  piazza in un lungo corteo per occupare l'edificio scelto come nuova casa. La polizia ha risposto con una repressione di massa, come dopo lo sgombero dell'Ungdomshuset: più di 400 fra arresti e fermi, lanci di lacrimogeni, uso di idranti. Il corteo è stato attaccato da diversi lati e la cacce all'uomo nelle strade e nei parchi di Copenaghen si sono susseguite per tutta la giornata. Solo a notte fonda la situazione è tornata tranquilla, ma molti attivisti sono ancora in stato d'arresto.

Svizzera: i fascisti non passano

Sabato 6 ottobre una grande manifestazione antirazzista si è svolta a Berna, capitale della Svizzera: più di 5000 persone, secondo il comunicato del comitato antifascista "Pecora nera", hanno sfilato contro il comizio del leader dell'UDC (Unione Democratica di Centro) Christoph Blocher. L'UDC in origine aveva tendenze moderate ma da alcuni anni ha assunto posizioni sempre più conservatrici, soprattutto sulla questione immigrazione, opponendosi in modo ferreo alla naturalizzazione degli immigrati e al diritto d'asilo; ora è uno dei primi partiti in Svizzera. Contro le posizioni razziste e fasciste dell'UDC da diverso tempo molti gruppi e associazioni stanno costruendo una mobilitazione in tutto il paese. A Losanna il 18 settembre 3000 persone hanno manifestato contro l'UDC, a Lugano è stata occupata una radio del partito xenofobo e a Bellinzona il 29 settembre si è svolto un altro importante corteo antirazzista. Manifesti contro l'UDC sono stati affissi in molte città e paesi.
A Berna il comizio di Blocher è stato impedito, la piccola guarnigione dei militanti UDC si è sciolta presto e il palco è stato smontato dai militanti antirazzisti. La manifestazione antifascista è stata però attaccata dalla polizia, che ha arrestato 43 persone (alcune sono ancora in carcere) e ferito altri manifestanti. Anche alcuni poliziotti sono rimasti feriti negli scontri, che si sono protratti fino a sera.

Stati Uniti: contromanifestazione alla parata del Columbus Day

Il Giorno di Colombo (Columbus Day in inglese) è una festa celebrata in molti paesi delle Americhe, per ricordare lo sbarco di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo il 12 ottobre 1492.
A Denver, capitale del Colorado, sabato 6 ottobre circa 500 persone hanno deciso di rovinare la festa alle autorità con una contromanifestazione per commemorare tutte le vittime della colonizzazione delle Americhe e per protestare contro la politica neocolonialista del governo statunitense.
Le autorità non hanno gradito e hanno scatenato una violenta repressione che provocato diversi feriti e 83 arresti.

cura di Raffaele

Fonti: www.ainfos.ca; www.indymedia.org; http://news.infoshop.org; http://english.indymedia.dk; www.indymedia.org.uk; http://aktiong13.dk; http://ch.indymedia.org; http://www.ecn.org/molino; http://colorado.indymedia.org.

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