Esprimiamo piena solidarietà ai sessantuno Rom, donne uomini
e bambini, fatti oggetto di un attentato incendiario avvenuto nella
notte tra il 13 e il 14 ottobre alla periferia di Torino.
Fortunatamente, tutti si sono salvati ma hanno perso tutte le loro
cose.
Chiunque si sia reso responsabile di questa vergognosa intimidazione -
che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia di vaste proporzioni -
ha di fatto suggellato un lungo periodo di sgomberi, minacce e
provocazioni ai danni dei Rom, sempre più schiacciati dal clima
xenofobo e reazionario alimentato dall'amministrazione Chiamparino e
dai mezzi di comunicazione.
Più in generale, la tendenza alla repressione istituzionale
contro i Rom troverebbe la sua realizzazione nell'imminente "pacchetto
sicurezza" voluto dal ministro dell'interno Amato in cui si prevedono
espulsioni e deportazioni di Rom per semplici ragioni di ordine
pubblico e in palese dispregio degli stessi diritti borghesi per i
quali i Rom rumeni godono a pieno titolo della cittadinanza europea.
Questa pesante atmosfera di sospetto e ostilità che ormai da
mesi dilaga esponenzialmente in tutta Italia nei confronti del popolo
Rom può essere spezzata solo dalla solidarietà e dalla
capacità di andare ben oltre le generalizzazioni, i luoghi
comuni e le infamie di cui si serve il potere per isolare e
criminalizzare gli oppressi e tutti i soggetti marchiati come
pericolosi.
Commissione antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI
fai-antiracism@libero.it
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