A Kelce (sud della Polonia) i lavoratori dell'azienda comunale che
gestisce i trasporti pubblici hanno ottenuto un'importante vittoria:
dopo 17 giorni di sciopero, proclamato contro la decisione del sindaco
di vendere l'azienda, hanno bloccato la vendita e per il momento la
gestione dell'azienda è in mano agli stessi lavoratori. La
protesta degli autotranvieri di Kelce contro la privatizzazione e per
il rinnovo del contratto collettivo continua da due anni ed ha avuto
anche momenti di tensione: il 29 agosto scorso, mentre i lavoratori
stavano occupando un deposito degli autobus, diverse guardie private in
tenuta antisommossa, inviate dal sindaco, hanno sgomberato
violentemente il presidio. Ma il giorno successivo gli autisti hanno
nuovamente conquistato il deposito e lo hanno mantenuto, anche grazie
alla solidarietà concreta di molti attivisti provenienti da
tutta la Polonia, tra cui alcuni attivisti di "Iniziativa Operaia"
(Inicjatywa Pracownicza), sindacato di ispirazione anarchica.
A Quebec, capoluogo dell'omonima regione canadese, il 7 ottobre si
sono dati appuntamento i compagni e le compagne del collettivo
anarchico Le Nuit (aderente alla Nefac) e le attiviste di un collettivo
anarcofemminista per contestare la "catena della vita", una "catena
umana" condotta da una ventina di persone per fare propaganda
antiabortista e omofobica. Gli attivisti anarchici erano invece circa
un centinaio e hanno esibito cartelli e striscioni per la
libertà di scelta da parte delle donne e contro l'integralismo.
A Novi Sad, capoluogo della provincia della Vojvodina, un'annunciata
manifestazione nazista è stata contestata da un corteo
organizzato dai maggiori partiti politici dell'area di centro-sinistra.
In collaborazione con altre associazioni; le compagne e i compagni
anarchici, anarcosindacalisti, comunisti e punks avevano organizzato un
blocco autonomo antifascista Alcuni giorni prima la polizia serba aveva
vietato la manifestazione nazista ma nonostante il divieto diversi
nazisti, provenienti da tutta l'area balcanica ed est-europea, sono
giunti a Novi Sad il 7 ottobre. Il corteo antifascista si è
svolto in un clima pesante ma senza incidenti. Al termine i nazisti
hanno cominciato a lanciare delle pietre e la polizia serba è
intervenuta, arrestando 55 nazisti, Anche 3 compagni sono stati
arrestati per aver risposto al lancio di sassi.
Dopo gli ultimi importanti sgomberi a Ginevra il movimento squat
prosegue la sua battaglia contro la speculazione edilizia e le
politiche anti-sociali della città. In seguito alle evacuazioni
dello squat la "Torre" (10 luglio 07) e del Rhino (23 luglio) è
iniziata una serie di occupazioni e attività in strada. Dopo due
manifestazioni, riuscite sotto tutti i punti di vista, tre occupazioni
si sono susseguite dalla fine dell'estate a oggi. I proprietari si sono
sempre dimostrati irremovibili e la polizia si è contraddistinta
per la sua ferocia, durante la prima occupazione, mentre è
rimasta con un pugno di mosche in mano per le altre due occupazioni.
Siamo infatti riusciti a lasciare gli immobili occupati prima
dell'arrivo in forze della polizia. Ieri (13 ottobre), ha avuto luogo
la terza occupazione di un immobile poco fuori la città.
Purtroppo lo squat è stato tempestivamente sgomberato domenica
mattina alle 8. Fortunatamente, ancora una volta, nessuno è
stato arrestato.
La situazione a Ginevra è molto critica. Infatti in vista degli
europei di calcio è in corso una pulizia della città da
tutti i rifiuti e la situazione abitativa è improntata
all'esclusione sociale.
A cura di Raffaele (la breve su Ginevra è di Michele Bricòla)
Fonti: www.ainfos.ca; www.indymedia.org: http://news.infoshop.org;
http://paspartoo.w.interia.pl/index.htm;
http://voixdefaits.blogspot.com/