La politica bellicista del governo che vede l'aumento delle spese
militari e la continuazione degli interventi di guerra in Afganistan,
Libano, Balcani, Iraq, comprende anche le decisioni riguardanti la
militarizzazione Nato e Usa del territorio italiano.
Nel solco dell'antimilitarismo anarchico, il Convegno della Federazione
Anarchica Italiana del 6-7 ottobre 2007 ha espresso la propria
solidarietà alle lotte collettive contro le basi e le
servitù militari, invitando le realtà federate ad
attivarsi per rafforzare i movimenti che stanno affrontando localmente
le conseguenze dello stato di guerra permanente.
La manifestazione di Novara del prossimo 4 novembre è una tappa
importantissima per rilanciare il movimento pacifista e
antimilitarista, non solo per esprimere un'opposizione intransigente
all'insediamento industriale di Cameri destinato alla fabbricazione dei
micidiali aerei F35, ma anche per ribadire un netto rifiuto delle
politiche di guerra in Italia e nel mondo.
Ciò che più conta è che il movimento contro la
guerra sappia portare avanti le proprie istanze in maniera autonoma e
indipendente, rifiutando le sirene della compatibilità partitica
e istituzionale che tendono sempre a imbrigliare e recuperare le lotte
sociali al fine di snaturarle e depotenziarle.
Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI
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