Umanità Nova, n.2 del 20 gennaio 2008, anno 88

Quelli della Thyssen e i funerali. L'assalto alla diligenza

Ho guardato, come credo molti di voi, le poche immagini televisive e giornalistiche sui funerali degli operai ammazzati alla Thyssen di Torino. Immagini faticose, come tutte quelle dei morti ammazzati: cose che non vorresti vedere, né leggere, né sapere che accadono. Ma fiumi di retorica, spesso ipocrita, sono passati su quei corpi e sui corpi di altri morti o feriti per lavoro. Retorica tanto più becera quanto più promossa da quelli che, nel nome della flessibilità del lavoro, hanno sostenuto, sponsorizzato e incoraggiato ogni deregolamentazione possibile del mercato del lavoro (sindacati di stato compresi).
Ma c'è un'altra cosa che mi ha colpito, profondamente, in quei funerali: la presenza del potere.
La presenza, non solo fisica, ma anche simbolica di tutto ciò che un tempo, la classe operaia considerava altro da sé, non solo perché irraggiungibile, ma anche perché sostanza del nemico, della propria "controparte" o chiamatela come vi pare.
Rabbia, frustrazione ed impotenza da una parte e le Autorità Politiche, di Polizia, Ecclesiastiche dall'altra; e poi, i simboli: la maglietta juventina numero 10 sulla bara, quella di Del Piero. Erano juventini, direte voi, "gobbi" come si dice in senso gergale. È vero: stormi di operai Fiat sono stati juventini, non perché era la squadra dei padroni, poiché tutte sono squadre dei padroni, ma perché erano "terroni" e non potevano che tifare per la squadra meno sabauda di tutte, quella meno identificata con la torinesità e con la piemontesità sabauda.
Forse era solo un simbolo tra tanti, una passione, ma mi ha colpito perché è stato scelto quello (dai vivi naturalmente) e non altri: perché, una volta, forse, non avrebbero messo quella "bandiera" su una bara di un morto ammazzato sul lavoro e forse non avrebbero permesso alle autorità di regime di presenziare alle esequie di un compagno.
Forse perché i padroni, "una volta", venivano chiamati padroni, i politicanti "politicanti", i pifferai "pifferai". Sarebbe giunto il tempo di riscoprire queste antiche verità e di prenderne le dovute conseguenze: forse, solo allora, potremmo nuovamente pensare di dare l'assalto alla diligenza.

Pietro Stara

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