Umanità Nova, n.5 del 10 febbraio 2008, anno 88

Ricordando... Superna Rasi


Il 21 gennaio scorso, dopo lunga malattia è deceduta a Crespellano (Bo), nell'abitazione del figlio, Superna Rasi unica figlia di Tintino Persio Rasi, alias Auro d'Arcola, rappresentante di rilievo dell'individualismo e del futurismo anarchico della prima metà del secolo scorso. Nata ad Arcola (Sp) il 23 settembre 1921, seguì il padre e la madre Ave Fossati esuli in Francia nell'aprile del 1923.
Giovanissima collaborò attivamente con il padre nei comitati parigini di sostegno alla colonna anarchica Ascaso durante la guerra di Spagna. Dopo la partenza di Persio per gli Stati Uniti a fine 1938, visse a Parigi sino al 1949, completando gli studi e continuando a frequentare l'ambiente anarchico. Nell'agosto del 1949 rientrò in Italia, a Bazzano (Bo), per sposare Guerrino Balestri, fratello dell'anarchico Gino, detto Nino. Qui ebbe due figli e visse, insegnando per lungo tempo lingua e letteratura francese, per il resto dell'esistenza. Pur non vedendo più il padre, deceduto l'8 luglio 1963 a Philadelphia, rimase in contatto epistolare con lui e sempre si mantenne fedele all'ideale anarchico. Le sue ceneri riposano nella tomba di famiglia n. 27 del cimitero di Bazzano.

Claudio Balestri

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