Umanità Nova, n.10 del 16 marzo 2008, anno 88

Programmi elettorali a confronto. Due destre allo specchio


Posso solamente darvi un consiglio: leggeteveli! Procuratevi in qualche modo i programmi dei due grossi partiti concorrenti, ovvero quello del Partito Democratico e quello del Popolo della Libertà; poi confrontateli; poi fatevela addosso, più o meno come o fatto io. Che paura, gente! Dire che sono simili, beh, ci vuole poco: gli uni hanno dimesso ormai, ed in maniera totale, le finte parvenze sinistrignaccole, mentre gli altri si sono buttati molto a destra.
Possiamo dividere idealmente le parti programmatiche in tre grossi capitoli
- Economia: mettendoci dentro tutto, dal lavoro alle tasse, agli incentivi all'occupazione, alle risorse energetiche, allo sviluppo di grandi opere pubbliche, alle liberalizzazioni etc.
- Servizi sociali/ welfare: famiglia, bebè, scuola, sanità, etc.
- Sicurezza interna ed esterna: magistratura, esercito, forze di polizia, Cpt, missioni all'estero, codici di procedura penale e via cantando. Insomma questo è il capitolo guerra interna/guerra esterna.
Vediamo in breve.

Economia

Partito Democratico
1) Efficienza della Pubblica Amministrazione attraverso la concorrenza delle singole amministrazione e delle performances dei singoli uffici. Premiazione dei Dirigenti sulla base degli obiettivi di riduzione di spesa e di concorrenzialità realizzata negli Enti Pubblici.
Traduzione in Italiano corrente: premiazione dei servilismo più sfrenato. Incentivi e premi monetari su base discrezionale e crollo consequenziale della contrattazione nazionale. Aumento delle risorse precarie esterne.
2) Detrazioni IRPEF dei salari dipendenti, a partire da quelli più bassi
3) Crediti d'imposta per lavoratrici donne con figli a carico.
4) Detassazione del salario di produttività: contrattazione aziendale di secondo livello e lavoro straordinario.
5) Forti sconti d'imposta per le imprese (Ires ed Irap)
In sintesi: amplificazione dei processi di privatizzazione del Pubblico Impiego.
Detrazioni mai in busta sul salario reale, ma legate a dichiarazione forfetarie annuali di reddito a partire da redditi definiti bassi, ovvero bassissimi, in realtà non in grado di coprire né alcun aumento inflativo né la povertà crescente di milioni di redditi normali.
Tutto si concentra nell'incentivare il legame tra salario e produttività d'impresa, con la conseguente distruzione della contrattazione nazionale e favorendo il consolidamento organico tra lavoratori ed imprenditori in un sorta di patto produttivo interamente a vantaggio dei padroni.
Soldi, questi invece reali, alle imprese.
1) Premiazione delle imprese che investono in sicurezza ed regolarizzano lavoratori in nero (soprattutto immigrati). Ancora una volta si premiano, invece che punirli, i padroni che dovrebbero attenersi alle leggi dello stato. Molti pesi e diverse misure.
2) Incentivi fiscali al lavoro delle donne. Sempre e solo incentivi fiscali e mai diritti contrattuali (tempo indeterminato)
3) Salario minimo di disoccupazione legato ad un patto di ricerca del lavoro. Mi immagino i "ricatti" legati all'ottenimento di questo salario minimo e soprattutto il patto sulla ricerca del lavoro, nonché le agenzie para-statali, enti convenzionati (magari di origine sindacale) che trarranno benefici economici da queste attività di sostegno alla ricerca del lavoro.
4) Ambientalismo del fare: un nome un programma. Tav, rigassificatori, inceneritori, un po' di ecologia solare e tanta gioia.
5) Privatizzazione del sistema ferroviario e di autobus regionale e locale.
6) Buoni servizio per diversamente abili: incentivazione del mercato del privato sociale. Da pauraaaa!
7) Agevolazioni (ne hanno avute poche vero eh?) alle aziende che assumono sopra i 50 anni.
8) Allungamento del periodo di prova: non ci posso credere!!! Dopo tempi determinati eterni, interinali, anche l'allungamento del periodo di prova dove i diritti già esigui spariscono come neve al sole.
9) Costruzione di nuovi stadi. Ci mancherebbe altro.

Popolo della Libertà
1) Federalismo fiscale integrale come debito nei confronti della Lega Nord.
2) Detassazione è la parola d'ordine del programma: detassare gli straordinari (quindi incentivarli), detassare la tredicesima (per fare più regali di natale), detassare gli incentivi legati alla produttività.
3) Riduzione Iva settore turismo
4) Versamento Iva solo dopo incasso fattura
5) Abolizione (riforma) studi di settore
6) abolizione progressiva Irap
7) Incentivi alle imprese per controllare la sicurezza sui luoghi di lavoro: le imprese si premiano sempre, ma non si puniscono quando fanno morire o infortunare chicchessia.
8) Flessibilità di ingresso nel mondo del lavoro e ovviamente di uscita come ricetta contro la precarietà: ormai ognuno dice il cazzo che gli pare senza dover dimostrare nulla di ciò che afferma. Sono le parole in libertà (stronzate in libertà)
9) Altra parola d'ordine è:liberalizzare. Tradotto significa privatizzare tutto il possibile e l'inimmaginabile
10) Risparmi nella spesa pubblica: tagli, ancora tagli, di strutture, personale servizi e privatizzazione degli stessi.
11) Ambiente dello strafare: Opere pubbliche a go go dal rinnovato Ponte di Messina al Tav, alla Pedemontana veneto-lombarda, ai rigassificatori, dagli inceneritori alle centrali al carbone pulito e lindo come non si era mai visto, tutto sotto l'insegna della "Grandi Opere". Non si parla di nucleare, come invece ha fatto il Cavaliere in TV. Neanche Veltroni ne parla: che ci faccia anche lui una bella sorpresona?

Welfare

Partito Democratico
1) Sanità: più imprenditorialità, meno intrusione della politica. Ma come si fa soltanto a pensare che la Sanità Pubblica sia una questione imprenditoriale? Pochi punti in programma (riduzione delle liste di attesa secondo un fantomatico programma di "urgenza differibile"; nomine mediche ad opera di famosi saggi regionali, meno intelligenti dei saggi nazionali, ma pur sempre intelligenti e poi vai con la telemedicina per poter far dialogare medici e pazienti da casa) e assai generici: quindi ampio spazio alle iniziative di governo successive, sempre nello spirito imprenditoriale.
2) Scuola: esaltare le capacità manageriali dei dirigenti scolastici (sic!) nella flessibilità di insegnamento, di orario e contrattuali degli insegnati.
3) Più ore di matematica!
4) Almeno l'85% dei ragazzi e delle ragazze con diploma!
5) Scuole belle e aperte anche ai nonni! Dopo aver ristrutturato le fatiscenti aule le scuole saranno aperte giorno e notte ed i ragazzi aiuteranno i nonni ad andare su Internet (proprio così nel programma) e così anche i vegliardi potranno linkarsi ai siti porno senza doversi nascondere nel bavero del cappottone quando vanno al cinema a luci rosse sotto casa. Proprio come negli States: anche da noi la gang di adolescenti.
6) Università: autonomia finanziaria, autogoverno, auto assunzioni, concorrenza, liberismo: aumento tasse, diversificazione tra università di serie a, b, c, d, e, z; sistema classista di accesso e via cantando. Fortuna che molti di loro sono passati attraverso il mitico '68 altrimenti chissà quali altri danni potrebbero fare.
7) Concorrenza tra servizi pubblici nell'erogazione dei servizi come fattore di modernizzazione. E ridaje!

Popolo della Libertà
1) Meno tasse per la famiglia (gli individui in quanto tali non esistono)
a) Abolizione tassa sulle successioni
b) Abolizione ICI
c) Tassazione separate redditi da locazione (evasione incentivata)
d) Una casa per tutti: edilizia a go go con il nuovo Piano per la casa
e) Mutui agevolati per sfigati, ma che convengano ovviamente alle banche
2) Bonus bebè. Riduzione Iva sul latte, alimenti e prodotti per l'infanzia
3) nuovi asili aziendali e sociali (privato sociale)
4) Concorrenza tra servizi sociali erogati (privato sociale olè!)
5) Soldi per la conversione di gestanti che vogliono abortire.
6) Blocco totale di leggi che possano far solo vagamente sospettare che si parli di eutanasia
7) No tax per giovani e, dico io, meno giovani
8) "Bonus locazioni" per aiutare i meno abbienti a pagare affitti esosi. Ancora una volta invece che far diminuire la sproporzione dei soldi di affitto si regalano miserie per farli pagare tutti
9) Sostegno alle Mutue per assistenza privata e pubblica: inizio graduale di privatizzazione dei servizi sanitari essenziali
10) Riforma della legge 180 del 1978 per la reintroduzione dei Manicomi
11) Legge contro le droghe: di nuovo carcere pesante
Scuola
1) Soldi agli insegnanti meritevoli (servi)
2) Trasformazione delle Università in Fondazioni associative (strutture interamente private)
Sud
3) Soldoni per lavori infrastruttrali: porti, ponti, autostrade, TAV. Mafia per tutti
4) Creazione di zone e porti franchi: come se non ve ne fossero già

Guerra esterna/guerra interna

Partito Democratico
1) NATO come migliore dei luoghi possibili dove fare i propri affarucci internazionali
2) Conferma di tutte le missioni estere ed in particolare quella afgana, perché loro ci tengono alla lotta contro il terrorismo internazionale (peccato che abbiano le idee confuse, soprattutto sul terrorismo internazionale).
3) Ingresso sponsorizzato (magari dalla banana Ciquita) e garantita da associazioni locali che si prenderanno magari una tangentina per sopperire a quella sui caporali e dagli enti locali
4) Centri di Identificazione e Garanzia contro i clandestini: CPT
5) Diritto di voto dopo 5 anni di residenza
6) Jus soli per i nuovi nascituri in patria.
7) Più agenti per strada
8) Più controlli ed intercettazioni tecnologiche video-ambientali grazie ai sistemi a banda larga e WI-FI e WIMAX, buttando nella rete controlli privati e pubblici: videocamere, telefonini…
9) Pene certe.
10) Intercettazioni "democratiche"

Popolo della Libertà
1) Poliziotti ovunque e comunque
2) Nuovi CPT oltre a quelli già esistenti
3) Allontanamento di tutti nomadi che non hanno risorse per mantenersi: gli altri in solidi campi di transito
4) Immigrati qui ma solo con contratto di lavoro (conferma Bossi-Fini)
5) Incentivi alle associazioni, alle scuole e agli oratori per la conoscenza della lingua, della cultura e delle leggi italiane da parte degli immigrati. Mi mancavano gli oratori.
6) Costruzione di nuove carceri e ristrutturazione di quelle esistenti
7) Lotta al terrorismo interno ed internazionale, anche attraverso lo stretto controllo dei centri collegati alla predicazione fondamentalista (come Veltroni con l'aggiunta delle moschee).
8) Tutela dell'ordine pubblico dagli attacchi alla legalità dei vari "disobbedienti" e aumento delle pene per i reati di violenza contro le forze dell'ordine: attenzione a manifestare, ovunque e comunque.
9) Garanzia della certezza della pena, con la previsione che i condannati con sentenza definitiva scontino effettivamente la pena inflitta ed esclusione degli sconti di pena per i recidivi e per chi abbia commesso reati di particolare gravità e di allarme sociale.
Tranne che per i loro condannati, per tutti gli altri, pene e pena.

Per il resto, come vi avevo detto sopra, siete ancora in tempo per scappare; dove non saprei proprio.

Pietro Stara

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