Umanità Nova, n.15 del 27 aprile 2008, anno 88

Tempo di linciaggi. 25 aprile 2008. Legge razziste, deportazioni, ronde...


La settimana scorsa una giovane donna, africana, è stata aggredita vicino alla fermata del treno a La Storta, una stazioncina di periferia, a Roma, è stata ferita con un coltello ed è stata violentata. L'aggressore è stato fermato e si è scoperto che era un rumeno. Pochi minuti dopo sulla pagina internet di Repubblica.it è apparsa la notizia in primo piano, mettendo bene in evidenza che lo stupratore era un rumeno. L'esempio di Repubblica è stato poi rapidamente seguito dai radiogiornali, dai tg e dai quotidiani del mattino dopo, tutti assieme appassionatamente per trasformare quello che sarebbe stato solo un piccolo fatto di cronaca se l'aggressore non fosse stato appunto un rumeno (avete mai visto un casino simile per uno stupro commesso da un italiano? Eppure ne avvengono a decine tutti i giorni...). A Roma, poi, domenica 27 e lunedì 28 aprile ci sarà anche il ballottaggio per il sindaco e così la violenza è diventata immediatamente un fatto politico. Il criminale fascista Gianni Alemanno, candidato sindaco per il Pdl, è andato in pellegrinaggio alla stazione dov'è avvenuto l'episodio per promettere solennemente che una volta eletto "ripulirà" Roma da "rom e clandestini", mentre il nazipadano Calderoli (della Lega che si appresta ad avere il Ministero degli Interni anche se nel 2006 è stata espulsa – per eccesso di xenofobia – dal gruppo dell'estrema destra del Parlamento Europeo ) ha giurato che, appena ci sarà il governo, la Lega proporrà "soluzioni definitive contro questa orda di barbari". "Ripulire" e "soluzione definitiva" sono parole che possono essere riferite a degli esseri umani solo da chi sta progettando deportazioni di massa e campi di sterminio, ma i "rivali" preferiscono far di nulla. Mentre l'eterno bamboccione Rutelli (avversario di Alemanno nella disfida elettorale di Roma) propone allarmi wi-fi personalizzati ed altre diavolerie tecnologiche uscite da un brutto film di fantascienza, la Sinistra ex-Arcobaleno è troppo occupata nelle rese di conti tra i suoi dirigenti dopo lo tsunami del 14 aprile per potersi occupare d'altro... D'altra parte non si sa bene da che pulpito potrebbero parlare gli ex membri del Governo Prodi: all'inizio di novembre, quando fu uccisa la signora Reggiani, a Tor di Quinto, il neonato partito democratico lanciò una campagna giustizialista contro i rom, vennero rase al suolo alcune baraccopoli e fu approvato il famigerato decreto-sicurezza che era di fatto una riedizione delle leggi razziali, visto che prevedeva trattamenti differenti per gli italiani e per gli stranieri.

Abbiamo più volte scritto su Umanità Nova che viviamo in una sorta di paradosso storico. Da una parte, tutte le statistiche dicono che i reati in Italia risultano fortemente diminuiti, e costantemente, negli ultimi quindici anni, dall'altra c'è "l'allarme sicurezza". In realtà, l'allarme-sicurezza è soltanto un prodotto del lavaggio del cervello dei media di regime che terrorizzano le persone dando il massimo risalto a fatti di cronaca che vengono ripetuti per giorni, in tutti i particolari più scabrosi. Qualunque analisi seria del fenomeno della percezione sociale del legame tra immigrati e crimine in Italia come all'estero (l'ultima è stato un ampio studio della polizia inglese ha concluso che la crescita di immigrazione dall'Europa dell'Est in Gran Bretagna non ha prodotto un aumento del crimine e che i tassi di criminalità fra gli immigrati polacchi, romeni e bulgari sono in linea con i tassi della popolazione in generale) dice che questa percezione è soltanto un fantasma della disinformazione.
Grazie all'allarme-sicurezza, comunque, incitando all'odio contro chi è colpevole di essere straniero o di essere povero o di avere uno stile di vita non ancora sottomesso all'imperativo produci-consuma-crepa, le organizzazioni criminali fasciste e leghiste hanno recentemente vinto le elezioni (nel senso che con solo il 47% dei voti, corrispondente al 38% del corpo elettorale, hanno avuto una larga maggioranza in parlamento in base all'ultima versione del sistema elettorale maggioritario imposto da una quindicina d'anni all'italia dalla cieca avidità di potere degli stalinisti del PCI/PDS/DS/PD). "Olindo e Rosa hanno vinto le elezioni politiche", ha scritto Bifo con la solita lucidità...

robertino

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