Umanità Nova, n.15 del 27 aprile 2008, anno 88

Inform@zione


Roma: aggressione omofoba al Mario Mieli

Giovedì 17 aprile scorso, alle sei di pomeriggio, un gruppo di fascisti ha fatto irruzione al circolo di cultura omosessuale "Mario Mieli" di Roma.
Le canaglie fasciste hanno devastato l'ingresso del locale e, da vigliacchi quali sono, se la sono data a gambe quando si sono trovati di fronte un numero inatteso di presenti, invece dei soliti pochi, per la concomitanza di due riunioni.
Questa aggressione non è che l'ennesima scorribanda fascista a Roma. Negli ultimi mesi ci sono state aggressioni quotidiane ai danni di compagni, immigrati, femministe, omosessuali, locali "di sinistra", concerti, centri sociali, case occupate.
È evidente la connivenza poliziesca con queste aggressioni. Se qualche decina di persone assale un locale alle sei di pomeriggio di fianco a via Ostiense, in una zona comunque trafficata, è ostentata la certezza dell'impunità. Impunità che, del resto, ha connotato le centinaia di aggressioni precedenti.
La notizia ha avuto qualche eco sulla stampa nazionale per la concomitanza della campagna elettorale per l'elezione del nuovo sindaco a Roma. Immediata la condanna pronunciata dal candidato dei papalini e dei palazzinari, Francesco Rutelli, alla ricerca dei voti degli omosessuali ed ansioso di far dimenticare il suo sostegno alle tesi omofobe del vaticano. Con qualche ora di ritardo, invece, la condanna del candidato dei papalini e dei palazzinari, Gianni Alemanno, alla ricerca dei voti degli omosessuali e timoroso di condannare un'azione condotta da qualche suo supporter.
Peccato che non si ricordino condanne di nessuno dei due aspiranti sindaco all'incendio fascista che, due mesi fa, ha devastato il "Coming out", locale gay a due passi dal Colosseo. Forse avevano paura di intralciare il lavoro delle solerti forze dell'ordine che, mentre non hanno visto nulla di nessuna aggressione fascista, sono riusciti a vedere nella notte due ragazzi darsi un bacio proprio vicino al locale, poi bruciato, e li hanno denunciati per atti osceni in luogo pubblico.
F&V

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