Umanità Nova, n.18 del 18 maggio 2008, anno 88

Galera e deportazioni. Primavera di bellezza: pacchetto sicurezza e fascisti assassini


Il neonato governo di centrodestra fa subito capire che vuole fare sul serio: e annuncia sfracelli in materia di lotta alla delinquenza e all'immigrazione clandestina, due fatti che per il Popolo della libertà "tendenzialmente" coincidono. La mossa tutta propagandistica è chiara: sul bisogno di sicurezza si è giocata e vinta la campagna elettorale e sul vero o presunto bisogno di sicurezza bisogna battere sia per dare un messaggio di efficienza e coerenza ai propri elettori che per dar loro in pasto, in questi tempi magri, chi attenterebbe a quel poco che hanno e che difendono dalla crisi economica, dalla vita grama, dai piccoli grandi abusi quotidiani del potere. Ma non solo. Un altro pezzo di questo paese che ha premiato la destra alle ultime elezioni è benpensante e benestante, prova fastidio per questi nugoli di diseredati che disperati arrancano lungo i meridiani da sud a nord e vengono a questuare e lavare vetri tra campanili di Giotto, cappelle degli Scrovegni, colonnati del Bernini, qui da noi, figli del Rinascimento e della bellezza, loro così ignoranti e fetidi. Poi ci sono i razzisti dichiarati, i nazisti senza tanti giri di parole, quelli che gettano il sasso e non nascondono la mano, sfondano teste e fanno il saluto romano non solo allo stadio: sono tanti, sono sempre di più: e sono molto utili. Giustificano tutto: perchè sono "l'espressione genuina dello spirito del popolo", che, certo, che volete ne sappia di garanzie, di libertà e, diciamolo, persino di democrazia, di tutte queste ciancie, 'sti giri di parole, perdite di tempo. Questi ragazzi "bisogna capirli", son genuini e, nella loro immediatezza, ci dicono del bisogno di sicurezza che il popolo ha. E quindi: forza, più galera per tutti! Non c'è niente come la galera che risolva i problemi. La galera e i suoi fratelli, i centri di permanenza temporanea per immigrati clandestini. Sul serio: la galera risolve. Basta prendere il problema e sbatterlo in galera o nel cpt: e lasciarcelo. Su chi sia "problema" in un certo momento si potrà pure discutere, ma che la galera lo risolva comunque, è pacifico. Così come per il migrante "clandestino", quel bel tipo dell'invitato-senza-permesso al banchetto delle nostre società dello spreco. Senza tanti giri di parole, il duo Maroni (più noto per il famoso "scalone" pensionistico e leghista della prima ora) & Ghedini (avvocato penalista di Berlusconi e, naturalmente, parlamentare Pdl) stanno cucinando un bel provvedimento legislativo che prevede aumenti di pena per reati come furti e rapine, restrizione alle misure alternative al carcere e alla sospensione condizionale della pena, processi per direttissima a tutta birra, il reato di "immigrazione clandestina" con condanna da 6 mesi a 4 quattro anni di reclusione ed espulsione immediata: giacché questa misura non è sempre facile, viene prevista fino a 18 mesi di detenzione nei cpt. Visto? "il problema non c'è più!" E poi pensate al boom dell'edilizia carcerario-detentiva, ai posti di lavoro che si potrebbero creare, al buon uso che così si farebbe dei soldi pubblici frutto delle taglieggiate buste paga dei lavoratori dipendenti. Ma pensiamo a tutto l'indotto e magari un giorno si potrà anche da noi (come già in America... Ah! L'America.., che paese...!) lasciare che siano i privati a gestire tutta la filiera della sicurezza, dalla cattura del delinquente e del clandestino alla sua detenzione, sfruttamento come manodopera a costo zero, espulsione. Bene, qualcuno questa notte dormirà sonni più tranquilli: finalmente c'è un governo che pensa alla nostra sicurezza. Dopo essersi visto vomitare addosso per anni terrore, fobie, angosce da giornali e televisione, il popolo impaurito si stringe al manganello. Chiudi gli occhi popolo, dormi bene: inizia l'incubo vero.

W.B.

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