Umanità Nova, n.18 del 18 maggio 2008, anno 88

Repressione e controllo sociale. Accattoni e futuro delle città


Un nuovo nemico interno si aggira per l'Italia: il mendicante.
Il mese scorso su queste pagine avevamo commentato la notizia che a Firenze, dopo il giro di vite contro i lavavetri, si stava preparando anche quello contro i mendicanti. In questi giorni verrà presentato appunto il nuovo regolamento di polizia comunale che introdurrà il divieto di "mendicare distesi". Forse proprio per mettere in pratica la "tolleranza zero" tanto cara ai politici di tutti i colori, sabato 10 maggio a Firenze nella centralissima Piazza della Repubblica e all'ora dell'aperitivo, un gruppo di tre giovani coraggiosi ha preso a calci una donna senza fissa dimora sdraiata su una panchina mentre un quarto filmava l'eroico gesto con l'immancabile telefonino [1]. Notizia comparsa nelle cronache locali ma che (prevedibilmente) non ha avuto l'onore di quelle nazionali anche se il comportamento di quei giovani era terribilmente simile a quello di un altro gruppo che a Verona aveva le stesse infami abitudini [2].
Ma siccome al peggio non c'è mai fine, dopo la bella trovata degli amministratori fiorentini, anche altri comuni si sono affrettati nel giro di un mese a seguirne il cattivo esempio. Con poco scandalo tra i cattolici di buoni sentimenti, il Comune di Assisi ha vietato di mendicare a meno di 500 metri dai luoghi di culto o dagli edifici pubblici [3], il che significa - viste le dimensioni - la totale scomparsa dei mendicanti dalla città francescana. In tal modo gli eredi del poverello non subiranno più la concorrenza dei temibili accattoni stranieri che gli sottraevano l'obolo del pio turista in gita.
Qualche giorno dopo, ad associarsi alla crociata contro gli straccioni è stato il Comune di Venezia che ha emanato una ordinanza che vieta l'accattonaggio e che prevede multe (sic!) da 25 a 500 euro per chi viene sorpreso a chiedere l'elemosina nella città lagunare [4]. In ritardo su questo provvedimento repressivo, il centro-destra da poco al governo di Roma si appresta a studiare un provvedimento del genere [5]. Infine, per non sfigurare davanti ai suoi più famosi colleghi il neo sindaco di Pisa, ha promesso nella sua prima dichiarazione post elezioni, di liberare le strade del centro dai mendicanti [6].
Dall'inizio di questa nuova campagna securitaria si sono moltiplicate sui giornali le segnalazioni di arresti di gestori di racket di mendicanti, la scoperta di falsi storpi intenti all'accattonaggio e via dicendo [7], in un crescendo tragicamente ridicolo, soprattutto perché questi episodi vengono usati per alimentare i discorsi sull'insicurezza delle città. Un discorso che è terribilmente preoccupante per diversi motivi: da una parte queste campagne sono - di fatto - quelle che poi provocano ed istigano (direttamente ed indirettamente) le continue e sempre più numerose aggressioni ai danni di chi è "diverso" e dall'altra sono un chiaro segnale del tentativo di costruire per le nostre città un futuro da incubo.
Un futuro che è già presente nel quale i vigili urbani andranno in giro con lo spray al pepe o in compagnia dei pitbull, provvedimento recentemente preso da un comune campano retto dall'Udeur [8] o saranno adeguatamente armati come chiesto dal sindaco eletto a Massa nella lista della Sinistra Arcobaleno [9]. Ma forse una nuova pessima sorpresa arriverà ancora da Firenze dove i vigili hanno scioperato perché si sentono "insicuri" e dove si parla già di indirizzare al nuovo Parlamento una proposta di legge per "estendere le funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza dei vigili, anche al di fuori dei confini comunali e del turno di lavoro" [10].
Tutto questo accanimento verso i mendicanti è anche utile per favorire la formazione di una base di consenso sociale necessaria a provvedimenti politici molto più devastanti del divieto di elemosinare. Il pacchetto sulla "sicurezza" allo studio del nuovo Governo, già ampiamente pubblicizzato [11], prevede aumenti delle pene minime, l'introduzione del reato di immigrazione clandestina, i processi per direttissima, l'eliminazione dei benefici penitenziari per i recidivi e restrizioni sulla libertà condizionale. Un altro piccolo passo verso la società carceraria.

Pepsy


Riferimenti
[1] "Pestano la clochard e si filmano", (la Repubblica - Firenze", 12/5/08).
[2] "Massacravano i più deboli e filmavano le loro "imprese"" (Il Messaggero, 5/5/08).
[3] Ne hanno scritto tutti, vedi ad esempio "la Repubblica" del 27/4/08 o "l'Unità" del 28/4/08.
[4] "Via gli accattoni. A Venezia ora è tolleranza zero" (La Stampa, 8/5/08).
[5] "Stop ai mendicanti. Alemanno plaude" (Il Sole 24 ore, 7/5/08).
[6] "Via i mendicanti dal centro" (Il Tirreno - Pisa, 1/5/08).
[7] "Picchia un bambino per farlo mendicare" (La Stampa, 28/4/08). "Mendicanti disabili. A Roma due arresti", su http://www.superabile.it/REGIONI/Lazio/News/info-932637912.html
[8] "Il sindaco da il pitbull ai vigili" (Corriere della Sera, 4/5/08).
[9] "Sicurezza ricorsa a sinistra" (Corriere della Sera, 7/5/08).
[10] "Aggrediti dagli abusivi. È sciopero a Firenze" (La Stampa, 5/5/08).
[11] "Linea dura sulla sicurezza" (Il Sole 24 ore, 10/5/08).

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