Umanità Nova, n.19 del 25 maggio 2008, anno 88

Dagli al Rom


Sembra che lo sport più gettonato sia diventata la caccia al Rom.
Probabilmente anche un altro macabro concorso è in auge: "la poltrona di sindaco". Ricordiamo che ad Opera, città alle porte di Milano, il criminale che dette fuoco ad un campo Rom, nell'ultima tornata elettorale, è stato eletto sindaco.
Il 10 maggio scorso alla periferia di Novara sconosciuti lanciano bottiglie incendiarie nel campo Rom di via Fermi: solo la pioggia non ha scatenato l'inferno. Ieri a Napoli è avvenuto quello per cui quasi tutti i media avevano lavorato in questi mesi: scatenare l'odio razzista facendo leva sul problema dell'insicurezza percepita, ma che non ha basi nella realtà.
Il campo Rom di Ponticelli e altri campi alla periferia di Napoli sono stati assaltati da consistenti gruppi di persone armate di mazze da baseball (probabilmente bande di squadracce fasciste, camorriste e utili idioti che hanno il compito di aizzare gli abitanti), terrorizzando gli abitanti del campo, tra cui tante donne e bambini, facendoli fuggire e dando fuoco alle baracche.
Quello che era avvenuto a Opera si è ripetuto contro esseri umani indifesi, con la complicità delle forze del disordine, nelle forme moltiplicate della barbarie.
I media nazionali hanno dato la stura ai sentimenti più xenofobi. Che cosa c'è di meglio del pompare una notizia che in qualsiasi altro momento avrebbe trovato posto forse in un trafiletto in ultima pagina (presunto rapimento: ragazzina di 16 anni (SEDICI) per di più "zingara") tenta di rapire un bimbo a Napoli.
La notizia già di per se è ambigua: inoltre nella storia degli ultimi 60 anni  non c'è MAI stato un caso di rapimento di bambini da parte dei "zingari".
La leggenda metropolitana  diventa verità rivelata perché stampa e televisione  la ripetono continuamente.
Il potere da destra a sinistra non si lascia scappare la" notizia " e soffia sul fuoco così da giustificare il rogo dei campi e lavorare per la costruzione di un nemico. In tal modo maschera  le malefatte e  le connivenze mafiose e camorristiche delle amministrazioni cittadine.
La Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana è pienamente solidale con le vittime della sopraffazione del potere e dell'ignoranza e del pregiudizio.
"Qui ci siamo e qui restiamo", " la nostra terra è il mondo intero" e "abolizione di confini e frontiere" gridavano i Rom di via Adda insieme ai lavoratori migranti e italiani alla manifestazione del 1°maggio a Milano. Ed è su queste semplici, ma efficaci affermazioni che la lotta autorganizzata per la realizzazione del compimento della dignità di ogni persona sarà vincente.

Commissione antirazzista della FAI

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