Umanità Nova, n.26 del 27 luglio 2008, anno 88

Senza Frontiere – Brevi dal mondo


Giappone: No G8!

Il 7 luglio a Sapporo è iniziato il vertice dei G8. Il 6 luglio migliaia di manifestanti, tra cui molti compagni e compagne anarchici, sono scesi in piazza contro le politiche neoliberiste e di devastazione del territorio dei governi mondiali. La città, capoluogo della regione di Hokkaido con quasi 2 milioni di abitanti, è stata blindata da migliaia di poliziotti anti-sommossa, sparsi in tutte le strade e le piazze. Il corteo si è svolto in modo tranquillo, provocazioni poliziesche a parte, ma alla fine della manifestazione sono state arrestate quattro persone, tra cui un compagno che guidava il camion dell'impianto di amplificazione, un mediattivista di Indymedia e un giornalista dell'agenzia Reuters. Questi arresti si sommano a quelli dei giorni precedenti, che hanno colpito decine di attivisti, tra cui anche diversi compagni anarchici, in tutto il Giappone. Domenica 7 luglio in diverse parti del mondo si sono svolte azioni e manifestazioni per denunciare la repressione e esprimere solidarietà agli arrestati.

Ungheria: attacco nazista al Pride

Il 5 luglio si è svolta la giornata dell'orgoglio gay, lesbico e transessuale a Budapest. Circa un centinaio di nazisti hanno attaccato il corteo con sassi, bastoni e bottiglie molotov, scontrandosi con alcuni dei manifestanti e con la polizia ungherese. Circa 50 persone sono rimaste ferite, tra cui anche una deputata europea. In Ungheria le aggressioni di fascisti e nazisti contro i "diversi" sono all'ordine del giorno e spesso vengono coperte o insabbiate dalla polizia.

Stati Uniti: azione contro le deportazioni

Il 15 luglio oltre 150 persone hanno presidiato la sede dell'ufficio immigrazione del Dipartimento di
Sicurezza Nazionale al centro di Providence (Rhode Island) dove molti immigrati sono agli arresti in seguito ad una retata della polizia statunitense. Oltre 30 lavoratori e lavoratrici, per lo più bidelli, sono in stato di fermo. La "Red de Defensa", un rete di risposta rapida creata dall'Associazione del vicinato di Olneyville, è entrata in azione, mobilitando centinaia di migranti, sindacalisti, gruppi di diverse tendenze da tutta la provincia di Providence. I manifestanti hanno creato una barriera umana davanti all'uscita del palazzo, per impedire che i migranti prigionieri venissero deportati altrove.

Palestina: continua la lotta contro il muro dell'apartheid

A 4 anni dal pronunciamento della Corte Internazionale di Giustizia contro il muro fatto erigere dal governo israeliano, la popolazione dei villaggi a ridosso del muro continua la propria lotta, sostenuta da molti attivisti internazionali ed israeliani, in particolare dagli Anarchici Contro il Muro. Venerdì 18 luglio si è tenuta la manifestazione numero 178, che ha visto la partecipazione degli abitanti di Bil'in, Umm Salamuna e Ni'ilin.
L'esercito israeliano è intervenuto per impedire ai manifestanti di avvicinarsi al muro, ma alcuni compagni sono riusciti ugualmente a creare un varco nella recinzione e abbattere una parte della rete metallica. Sul villaggio di Ni'ilin, uno dei più attivi nella lotta contro il muro, è stato posto lo stato d'assedio e il coprifuoco da parte del governo israeliano, tuttavia la lotta continua e la cooperazione fra abitanti e attivisti è molto stretta.

A cura di Raffaele

Fonti: www.ainfos.ca; www.indymedia.org; http://news.infoshop.org; http://linux7.sanpal.co.jp/no-g8/?q=en; http://japan.indymedia.org; http://hungary.indymedia.org, http://indymedia.us, http://awalls.org

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