Sabato 20 settembre, al Teatro Guglielmi di Massa, organizzata
dall’ANPI, si è tenuta una serata per ricordare le 159 vittime
della rappresaglia del 16 settembre 1944 avvenuta a Massa sul fiume
Frigido. Una serata impossibile da dimenticare: canti di lotta, inni
raccolti e cantati da Giovanna Marini con la banda e il coro della
scuola popolare del “Testaccio” di Roma. Un centinaio di elementi
diretti da Silverio Cortesi e Giovanna Marini. Il titolo dello
spettacolo: “Nostra patria è il mondo intero”. Sentire i canti
anarchici da una banda e un coro di bellissime voci è stato
emozionante.
“Addio Lugano bella” ci ha invogliati a cantare l’ultima strofa che si
canta a Carrara ricevendo gli applausi dalla platea e anche dal palco.
Il silenzio della stampa locale è stato eclatante dimostrando
che la memoria storica non è da tirare in ballo soprattutto se
le vittime sono opera del fascismo.
Paola Nicolazzi