Umanità Nova, n.33 del 19 ottobre 2008, anno 88

Il piccolo diavolo e lo sciamano tedesco


Notevole interesse ha destato la lettura integrale della Bibbia che si è svolta dal 5 all'11 ottobre scorsi a Santa Croce in Gerusalemme in Roma. La lettura si è svolta in diretta televisiva sulle reti Rai e ha visto la partecipazioni di esponenti di religioni (ortodossi, protestanti, ebrei) che comunque considerano la Bibbia come proprio libro sacro.
Per affermare la propria supremazia sulle altre religioni ha cominciato la lettura proprio il Papa e ha, ovviamente, cominciato dall'inizio, cioè dalla Genesi. Si tratta di quella parte della Bibbia che narra la creazione del mondo ad opera di Dio. Secondo la Bibbia il mondo sarebbe stato creato, da Dio, in sei giorni. James Ussher, arcivescovo anglicano di Armagh, nell'Irlanda del Nord, rigoroso studioso delle scritture si è preso la briga di calcolare il giorno esatto della creazione e ha scoperto che il mondo sarebbe stato creato sabato 22 ottobre del 4004 p.e.v., esattamente alle 6 pomeridiane. Fa piacere veder ribadito dallo sciamano della principale religione italiana l'imperscrutabilità del disegno divino che avrebbe creato, insieme al mondo, le ossa dei dinosauri, vissuti qualche milione di anni prima!
D'altro canto a studiare la Bibbia si fanno scoperte sorprendenti. Un altro simpatico signore, Steve Wells, (che però è ateo) si è preso la briga di calcolare quante persone, nel racconto biblico, siano state uccise da Dio e quante da Satana. Il risultato è sorprendente. Il malvagio Satana avrebbe ucciso, secondo la Bibbia, ben 10 persone. Il Dio infinitamente buono delle religioni monoteiste, ne avrebbe invece uccise 2.270.365. Il numero è però approssimato per difetto, non considera infatti i massacri compiuti senza indicazione precisa del numero delle vittime. Per esempio quando nella Bibbia si dice che, con il diluvio universale, sterminò tutta l'umanità tranne Noè e la sua famiglia, non si riesce a calcolare quante persone abbia fatto fuori. Cercando di dare una stima approssimativa e riduttiva anche a questi stermini di massa si arriva a oltre 32 milioni di persone!!
Per tornare alla Bibbia, fa piacere vedere come vengano lette, apprezzate e trasmesse in TV verità di fede come la creazione della donna da una costola dell'uomo, la condanna di tutta l'umanità perchè uno ha mangiato una mela, la creazione delle lingue in seguito alla torre di Babele.  
Qualche preoccupazione ha destato in Italia la lettura del passo biblico in cui ("fermati o sole") si afferma che il sole giri intorno alla terra. C'era il fondato timore che venisse subito emanato un decreto legge da parte del governo per affermare che la terra è piatta ed è al centro dell'universo e che Berlusconi è alto ed è al centro della terra.
Dei dubbi interpretativi li può aver suscitati la lettura del Levitico, altro libro che compone la Bibbia.
Ardere un toro sull'altare per far piacere al signore, come prescrive il testo sacro, potrebbe causare problemi con il parroco della chiesa in cui si trova l'altare. Del resto, lo stesso libro sostiene che non ci si può avvicinare all'altare se si hanno difetti di vista: sarà il caso di cacciare tutti quelli con gli occhiali dalle chiese!
Qualche problema di spazio potrebbe causarlo la necessità di radunare tutti gli abitanti di una città, ove viva un bestemmiatore incallito, in una piazza e procedere alla loro lapidazione.
Nessun problema crea alle attuali leggi sull'immigrazione, il passo in cui si afferma la possibilità di possedere schiavi, purché li si compri in paesi stranieri.
Non crea neanche nessun problema alla cultura cattolica l'affermazione dell'omosessualità come abominio; qualche dubbio interpretativo potrebbe crearlo invece, poco più avanti nella lettura, l'affermazione che anche il mangiare crostacei sia un abominio. Lo sarà più o meno dell'omosessualità?
La confindustria ha sollevato, invece, perplessità sulla prescrizione secondo la quale chi lavora di sabato dovrebbe essere messo a morte. 
Paura ha suscitato inoltre, tra gli amanti dell'arte, il comandamento biblico che vieta la rappresentazione di immagini sacre. C'era il fondato timore che venissero, in obbedienza al testo sacro, rase al suolo le statue e i quadri presenti nella chiesa in cui avveniva la lettura.
Fortunatamente, nulla di tutto questo è accaduto e la lettura si è risolta in una noiosa processione di lettori, visti da pochissime persone in TV, tranne che nei passaggi ai telegiornali.
Una riflessione a parte merita però la partecipazione di Roberto Remigio Benigni alla lettura del testo sacro. Attore simpatico e di successo, Benigni era precipitato in una profonda crisi creativa (ed economica) per il fallimento di uno dei più costosi film della storia del cinema italiano, Pinocchio, di cui è stato produttore, attore e regista. Né è riuscito a risollevarsi con il successivo La tigre e la neve, anche questo risoltosi con uno scarso successo di pubblico e di critica.
Ha dovuto reinventarsi un ruolo e, per non correre il rischio di ritrovarsi a far la fame come ai tempi di Cioni Mario di Gaspare fu Giulia, ha deciso di smettere i panni del blasfemo, per i quali fu denunciato per "Vilipendio della religione cattolica e di S.S. il Papa" per il film Il Pap'occhio, e di riciclarsi nella lettura della Divina Commedia e di esaltatore dell'opera divina, come raccontata da Dante.
Se in politica è passato dal prendere in braccio Berlinguer all'essere preso in braccio da Mastella, analoga conversione ha fatto nell'arte: ai tempi in cui era uno spirito libero, una sua gag famosa ed apprezzata era quelle in cui raccontava a modo suo la storia di Adamo "o" ed Eva "a", Caino "o" ed Abele "e", dando un doppio senso sessuale al fratricidio biblico. I preti si sa, sono vendicativi, e gli hanno fatto leggere proprio quel passo della Genesi.
Non faceva più ridere.

Fricche

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