A cura di Raffaele
La mattina di venerdì 10 ottobre Feodor «Fedjay»
Filatov Vasilevich, uno skinhead antifascista russo, è stato
ucciso a coltellate da 4 nazisti che lo aspettavano sotto casa. Fedjay
aveva 27 anni, faceva parte del gruppo Moscow Trojan Skinheads ed era
molto noto nella scena musicale antirazzista moscovita. Il suo è
solo l'ultimo di una lunga serie di omicidi politici avvenuti in
Russia, che hanno avuto come obbiettivo immigrati, studiosi e militanti
antifascisti.
Fonti:
http://ru.indymedia.org
http://www.avtonom.org/english
Dal 10 al 12 ottobre si è svolta a Rijeka una fiera del libro
anarchico che ha visto compagne e compagni da quasi tutti i Balcani,
oltre che dalla Germania e dall'Italia, presentare le proprie
pubblicazioni e iniziative editoriali, scambiare idee e contatti sulla
situazione politica in Europa e sullo stato del movimento, costruire
relazioni stabili per un maggiore slancio della lotta anarchica e
antiautoritaria. Durante i tre giorni, oltre ai banchetti di libri,
vestiario ed altro, vi sono stati diversi dibatti su svariati temi, tra
cui la presentazione del progetto Cafè Libertad, che hanno
presentato i compagni di Amburgo, che riguarda la vendita in Europa di
caffè prodotto dalle comunità indigene in Chiapas in
sostegno alla lotta zapatista. Hanno organizzato la fiera i compagni e
le compagne della RAI – Iniziativa anarchica di Rijeka.
Il 3 ottobre scorso circa 300 agenti della polizia federale hanno
fatto irruzione nel sito archeologico di Chincultik, che dal 7
settembre era stato occupato dagli abitanti della comunità di
Miguel Hidalgo. L'occupazione aveva come obbiettivo, oltre alla
denuncia della costante repressione nei confronti degli indigeni del
Chiapas, il recupero del sito archeologico, ormai abbandonato da
diversi anni. Gli occupanti hanno reagito ad una prima incursione della
polizia, riuscendo a disarmare gli agenti e a mantenerli sotto
sorveglianza. Dopo poche ore centinaia di poliziotti hanno circondato
il luogo, inizialmente sparando lacrimogeni, immediatamente dopo
attaccando la comunità con armi da fuoco e bastoni. Sei
contadini sono rimasti uccisi, dei quali almeno tre a bruciapelo; 17
sono stati feriti, di cui 10 massacrati di botte e 67 colpiti da
proiettili; 36 sono stati arrestati, torturati e liberati solo dopo 2
giorni. Il Frayba, centro per i diritti umani di Fray Bartolomé
de Las Casas, ha duramente condannato l'episodio, facendolo risaltare a
livello internazionale e costringendo il governo messicano a mettere
sotto inchiesta tutti i poliziotti coinvolti nel massacro.
Fonti:
http://chiapas.indymedia.org
www.frayba.org.mx
www.assi-assi.org
A Lima dal 12 al 15 novembre 2008 si terrà un incontro tra
realtà e individualità anarchiche presenti in Perù
e nel resto dell'America Latina. L'intento è quello di porre le
basi per la creazione di una rete solidale tra esperienze anche diverse
tra loro, ma unite da un sentire libertario; rete che sia in grado di
rafforzare i contatti all'interno del continente sudamericano e tra
compagni lì presenti e anarchici nel resto del mondo, in un
momento storico sentito come critico, ma anche foriero di prospettive
rivoluzionarie. Nei prossimi numeri daremo ancora notizia di questo
incontro insieme al programma e a informazioni più dettagliate.
Da una corrispondenza con i compagni peruviani.