La seconda settimana di protesta si è conclusa in bellezza sabato 18 ottobre, con la più affollata Critical Mass che si sia mai vista in città. Quasi duecento biciclisti hanno attraversato allegramente per due ore le vie cittadine lanciando slogan contro i provvedimenti governativi tesi alla distruzione della pubblica istruzione. La massa critica si è fermata ad ogni incrocio importante, dove sono stati tenuti dei comizi volanti di informazione per gli automobilisti ed i passanti. Particolarmente riuscita l'inevitabile sosta sotto la famosa torre pendente, dove brevi interventi in diverse lingue, hanno comunicato anche ai numerosi turisti presenti quanto stava accadendo. Ma tutta la settimana è stata piena di una frenetica attività, soprattutto in ambito universitario, ma anche nelle scuole elementari con la "notte bianca" del 15 che ha visto la pacifica occupazione di un istituto da parte di genitori, alunni e insegnanti. Sempre mercoledì 15 si è tenuta una assemblea di ateneo all'aperto (5/6 mila partecipanti) convocata dal rettore che ha annunciato la cancellazione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. Giovedì 16, essendosi sparsa la voce di una visita in città del presidente del consiglio, alcune centinaia di studenti - soprattutto delle medie superiori, provenienti anche dalla vicina Livorno - hanno invaso la stazione ferroviaria e bloccato un binario. Una occupazione poco più che simbolica, alla quale è seguito un corteo diretto in centro, dove è stato fatto un breve sit-in sul ponte di mezzo. Per questa settimana l'appuntamento più importante in agenda è quello del 23 ottobre, quando si terrà un corteo che dovrebbe raccogliere tutti i protagonisti della protesta. Non è la prima volta che studenti e professori universitari si trovano dalla stessa parte della barricata, e - almeno in apparenza - questa volta la manovra governativa colpisce entrambi. Non sappiamo quanto questa "alleanza" durerà ma, soprattutto, non sappiamo se la protesta troverà la forza per resistere al demagogico corteggiamento delle forze politiche attualmente fuori dalle stanze del governo.
Caotico-info (Pisa)