Umanità Nova, n.34 del 26 ottobre 2008, anno 88

Sciopero generale del 17 ottobre. Il corteo di Roma


Lo sciopero generale del 17 ottobre proclamato dal sindacalismo di base è stato un successo, sia per le adesioni tra i lavoratori sia per la partecipazione al corteo.
Complessivamente oltre 250.000 le persone nel corteo romano che si è snodato da piazza Esedra a piazza San Giovanni: è stato il corteo più partecipato di tutti quelli organizzati dal sindacalismo di base.
Nonostante la pioggia battente, in una mattina di un giorno lavorativo in cui nessuno è andato a lavorare, una folla colorata, arrabbiata ed allegra, ha attraversato Roma ribadendo le ragioni del proprio scontento.
Tra i settori lavorativi, quello della scuola ha visto la partecipazione più numerosa, con la presenza anche di migliaia di studenti che, al termine del corteo, si sono staccati dal percorso autorizzato ed hanno raggiunto la sede del Ministero della Pubblica Istruzione, in Viale Trastevere, per tenere un'assemblea spontanea.
Probabilmente questo settore rappresenterà nei prossimi giorni la punta di diamante della lotta, con le scuole e le università occupate ed i lavoratori in sciopero. E' importante che gli anarchici, oltre alla consueta presenza nelle lotte e nelle mobilitazioni di studenti e lavoratori, rivendichino le tematiche autogestionarie proprie dell'educazione libertaria.
Importante anche il carattere assolutamente intergenerazionale dei partecipanti al corteo, ad ulteriore riprova, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il precariato non è una fase transitoria, ma una condizione ormai di massa che attraversa tutte le classi d'età e tutti i settori occupazionali.
La presenza anarchica e libertaria è stata diffusa, distribuita negli spezzoni sindacali, in quelli dei centri sociali, studenteschi e dei comitati attivi nelle lotte territoriali.
Al corteo i compagni del gruppo C. Cafiero - FAI Roma  hanno partecipato con l'organizzazione e la realizzazione di uno spezzone e di un volantino, in cui hanno ribadito le ragioni della presenza anarchica tra i lavoratori in sciopero. Allo spezzone organizzato dai compagni romani si sono aggiunti compagni anarchici, federati e non, del Lazio, dell'Aquila e dell'Abruzzo.
Al corteo non hanno partecipato i compagni dell'USI-AIT. Si è trattato di una scelta sofferta, di cui i compagni hanno dato conto anche dalle colonne di questo giornale, denunciando il rischio che il movimento sindacale di base divenga un veicolo di riciclaggio per i politici "arlecchino" trombati alle elezioni. Compito degli anarchici presenti nelle lotte e nelle mobilitazioni sarà anche far si che ciò non accada.  
In serata il gruppo "Vendicatori delle umane sofferenze" dei castelli romani ha organizzato una bicchierata con canzoni anarchiche ed anticlericali a Monteporzio Catone per festeggiare il successo della mobilitazione. Alla serata hanno partecipato una quarantina di compagni, ed è stato un allegro finale per una giornata di lotta.

anarchici e anarchiche in corteo


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