Il termine “wiki†(in hawaiano significa “rapidoâ€) al pari di “blogâ€
è tra quelli che negli ultimi tempi sono migrati da Internet ed
approdati su tutti i media. Un “wiki†è (semplificando) una
serie di pagine web che chiunque ha il potere di modificare e che sono
molto utili per una scrittura di tipo collaborativo, che coinvolga
anche un grande numero di persone. L’esempio più noto di
applicazione è sicuramente quello della “wikipediaâ€
(http://it.wikipedia.org) una enciclopedia in continua crescita: mentre
scriviamo queste righe la versione italiana contiene più di
500000 voci.
Ci sono diverse caratteristiche che rendono siti del genere
estremamente interessanti anche per gli anarchici, vediamone brevemente
alcune.
Al contrario della tradizionale struttura gerarchica di qualsiasi
enciclopedia, alla base della “wikipedia†c’è la collaborazione
volontaria delle persone. Fatte salve alcune basilari e necessarie
regole di sicurezza, chiunque può portare il suo contributo alla
creazione, correzione e modifica delle voci pubblicate. Per fare un
esempio, alla voce “Umanità Nova†si legge: “Giornale anarchico,
fondato nel 1920. Esce in edizione quotidiana sino al 1922, anno in cui
viene chiuso dal regime fascista. In alcune zone la sua tiratura
superava quella dell’Avanti!. Alla caduta del regime, nel 1945,
ricomincia la pubblicazione del giornale, questa volta sotto forma di
settimanale. La pubblicazione prosegue e Umanità Nova è
diventato organo della Federazione Anarchica Italiana. Tra i
collaboratori di Umanità Nova ricordiamo per esempio Errico
Malatesta e Antonio Cieri (fondatori), Camillo Berneri e Armando
Borghi.†I collegamenti che seguono puntano al sito di UN e quello
della F.A.I.
Il contenuto, sebbene scarno, è sostanzialmente corretto ma, se
qualcuno volesse modificarlo, potrebbe liberamente farlo. Una delle
forze principali dei “wiki†è infatti che mantengono in memoria
traccia delle modifiche fatte, per cui qualsiasi cambiamento del testo
può essere velocemente corretto, riportando la pagina web ad una
versione precedente. Questo, come è ovvio, porta a vantaggi e
svantaggi ma, a pensarci bene, i primi superano ampiamente i secondi.
Progetto simile alla “wikipedia†è quello della “anarchopediaâ€
(http://ita.anarchopedia.org/) che si definisce “progetto per lo
sviluppo di una enciclopedia multi-lingua, finalizzata a chiarificare
teorie e pratiche del movimento anarchico nel suo complesso, ma anche a
porsi in sé come esperienza anarchica di azione diretta.†In
questo caso la voce relativa al nostro giornale è ovviamente un
po’ più ampia di quella esistente nella “wikipediaâ€. Altre
interessanti caratteristiche dei siti basati sui “wiki†è che
permettono di sviluppare discussioni tra i collaboratori oltre a dare
la possibilità di usare quelle pagine anche come mezzo di
comunicazione, sulle quali pubblicare notizie, comunicati o altro.
Anche se usare un “wiki†è più difficile che usare un
“blogâ€, con un po’ di buona volontà si riesce in breve tempo a
padroneggiare questo strumento di comunicazione ed informazione che
sembra fatto apposta per dimostrare la vitalità e la
fattibilità delle idee anarchiche di autogestione e di
uguaglianza, anche nella società digitale.
Pepsy