Umanità Nova, n.35 del 2 novembre 2008, anno 88

Camillo Berneri e l'anarcosindacalismo


E' appena uscito, per i quaderni dell'USI-AIT, l'opuscolo di Gianfranco Careri "Camillo Berneri, l'anarcosindacalismo, la guerra di classe". Quest'opera s'inserisce indirettamente nell'ambito delle iniziative promosse nel 2007 volte a ricordare la figura di Berneri nel 70° della tragica morte.
Purtroppo, nonostante la sua enorme, indubbia e riconosciuta (non solo in ambito libertario) intelligenza politica, Berneri resta un personaggio ancora poco conosciuto, certamente non come meriterebbe. E proprio questa mancata e completa conoscenza, comporta alle volte veri e propri "sbandamenti" storiografici, come quanto sostenuto poche settimane fa su un noto organo di stampa di regime ("Libero"), che accusa gli anarchici spagnoli di essere i veri artefici dell'assassinio di Berneri, incuranti delle testimonianze, del particolare contesto storico e degli studi già presenti. Se è vero che la storia è continua ricerca e non univoca, è anche vero che certe illazioni scaturite solo dal gusto scandalistico, senza seria documentazione, vanno prontamente cestinate.
Il volume è incentrato sulla sottolineatura della militanza anarcosindacalista di Berneri, aspetto che alle volte si perde nelle varie ricostruzioni, tra i molteplici spunti scaturiti dalla complessità e straordinarietà del suo pensiero e della sua vita. L'anarcosindacalismo è per Berneri, infatti, oltre che una necessità per l'organizzazione delle lotte dei lavoratori, anche il modo più utile per le istanze libertarie per entrare ed allargare il fronte dell'antifascismo.
Il libro, introdotto da un'interessante prefazione problematizzante di Guido Barroero, è strutturato in modo semplice: dopo i primi paragrafi incentrati sul periodo successivo alla fine della prima guerra mondiale (rivoluzione russa; tentativi sovietici di egemonizzare il Movimento operaio internazionale, che investiranno anche l'USI; avvento del fascismo; esilio di tanti militanti; ecc.) e sull'attività espletata da Berneri in questo frangente storico, si arriva alla focalizzazione dell'attività anarcosindacalista di Berneri: dapprincipio, in qualità di redattore dell'organo di stampa dell'USI "Guerra di classe" (edita prima a Parigi e Bruxelles in modo forzatamente discontinuo, quindi a Barcellona con regolarità), poi come attivo militante accorso in difesa della rivoluzione spagnola. Ed in Spagna si svolge per intero l'ultima parte della vita di Berneri, assassinato (contemporaneamente a molti altri) nel maggio 1937 da sicari stalinisti.
Chi volesse riceverne copia, si rivolga ad USI Ancona: careri@libero.it; USI via Dalmazia 30, 60126 Ancona. Il prezzo è di 5 euro la copia, sconto del 10% per acquisti superiori a 10 copie.

Massi Ilari


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