A cura di Raffaele
A Sicuani (dipartimento di Cusco) i contadini sono in rivolta contro
il progetto di costruzione di una centrale idroelettrica, che
taglierebbe drasticamente le fonti acquifere e quindi la
possibilità di irrigare i campi. La centrale è fortemente
voluta dal sindaco della città, Mario Velazquez, e dai vertici
del dipartimento. Una radio legata al vicepresidente dipartimentale
è stata attaccata e i contadini hanno tentato di occupare la
sede della giunta comunale. La polizia ha reagito caricando i contadini
con idranti e gas lacrimogeni. Diversi manifestanti sono rimasti
feriti, di cui alcuni in maniera grave, e la città è in
stato d'assedio.
Fonti:
http://peru.indymedia.org
www.kilapan.entodaspartes.net
A Wellington il 25 ottobre i nazisti locali avevano programmato una
"festa della bandiera" per "celebrare" l'alleanza tra tre formazioni
fasciste. Un centinaio di compagni hanno deciso di guastargli la festa,
organizzando un presidio antifascista e preparando striscioni e
volantini. I nazisti, una quarantina, hanno abbandonato la piazza dopo
mezz'ora. Nell'atrio della stazione si sono scontrati con alcuni
compagni e due antifascisti sono stati fermati, per essere rilasciati
solo dopo alcune ore.
Fonti:
www.ainfos.ca
www.indymedia.org.nz
Il 21 ottobre uno sciopero generale di 24 ore ha paralizzato
l'intera Grecia. Lo sciopero è stato indetto contro le misure
del governo in materia economica (tagli e licenziamenti nel settore
pubblico e attacco alle pensioni) e ha avuto adesioni molto alte. I
compagni e le compagne anarchiche, che hanno sfilato in un corteo
autonomo rispetto ai sindacati di stato, si sono scontrati con la
polizia , che usato lacrimogeni e idranti contro i manifestanti.
Fonte:
http://news.infoshop.org
Arrestati lunedì quindici studenti della UAB durante la
manifestazione studentesca contro il "decreto de bolonya", come lo
chiamano qui, (il decreto della comunità europea di
riorganizzazione dell'istruzione) Riecheggiano in questi fatti le
parole nazifasciste recitate qualche ora prima dal premier italiano:
'Non permetterò l'occupazione delle
Università.L'occupazione di luoghi pubblici non è
dimostrazione di libertà,non è un fatto di democrazia,
è una violenza inaudita nei confronti degli studenti che
vogliono studiare'. Poi, rivolto a una giornalista che aveva posto la
domanda sulle occupazioni dice: 'Avete 4-5 anni per fare il callo su
queste cose. Io non retrocederò di un millimetro.
Convocherò oggi il Ministro dell'Interno e darò
disposizioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze
dell'ordine per evitare che questo possa succedere. I manifestanti sono
organizzati dall'estrema sinistra e molto spesso, come a Milano, dai
centri sociali e da una sinistra che ha trovato il modo di far passare
nella scuola delle menzogne e portare un'opposizione nelle strade e
nelle piazze alla vita del nostro governo (notizia ansa ultim'ora
22/10/). Alla luce di tali sconcertanti parole e dei fatti accaduti a
Barcellona pare che le dichiarazioni di Berlusconi come al solito siano
solo il riflesso di una logica di sfruttamento di ben più larghe
proporzioni. L'Europa Unita con le sue leggi neoliberiste continua la
sua politica barbara e fascista di controllo e di repressione di ogni
voce alternativa al coro cieco e sfruttatore del mercato e del
capitale. Ma non ci fermeranno così. Non avranno cervelli
lobotomizzati al loro servizio. La possibilitá di aprire nuovi
spazi di autocostruzione del sapere sarà sempre aperta
finchè vi sarà azione. Riprendiamoci creativamente in
mano il nostro futuro.
La farfalla e il carro armato