Cos'è stato l'anarchismo in Spagna? Cos'è oggi?
A queste domande, da qualche anno, è necessario rispondere
separatamente. Perché l'anarchismo è un movimento senza
eguali che nasce e si sviluppa fuori dalle zone di influenza delle
istituzioni ufficiali, senza quote di potere, né
rappresentazione, né sovvenzioni (così come quest'opera,
completamente autofinanziata).
Da cosa trae vita dunque? Come riesce a essere popolare? Se guardiamo i
centocinquanta anni della sua esistenza in Spagna, vediamo che le sue
caratteristiche sono assolutamente popolari: crea associazioni di
quartiere e sul luogo di lavoro, costruisce scuole, stimola sindacati,
sostiene case editrici, diffonde periodici....Porta avanti l'Idea:
l'armonia con la natura, mentre il sistema attuale schiavizza la
maggioranza a favore della minoranza, usando come pretesto un supposto
ordine naturale nel quale esisterebbero le gerarchie.
Da qui il dominio dello Stato con l'alleanza della Politica e della
Chiesa. Comprendere questo, parlare della dignità della persona
e del diritto a godere in ugual misura di quel che si produce. Esigere
questo è propagandare l'Idea.
Ora giunge questa opera monumentale – l'Enciclopedia – a mostrare il
divenire del movimento anarchico in Spagna attraverso le persone che lo
incarnano, gli incontri che promuove, le riviste e i periodici che
elabora, i luoghi nei quali si trova. L'Enciclopedia è il frutto
di un lavoro individuale e collettivo. Individuale, perché ha
richiesto al suo autore più di trenta anni di compilazione
minuziosa di informazioni.
Collettivo, perché vi hanno partecipato più di trecento
persone; da quelli che hanno contribuito con dati relativi al proprio
ambiente familiare o di amicizia, sino a quelli che, in maniera
disinteressata, hanno offerto i risultati delle proprie indagini
portate avanti nel corso degli anni.
Di tutta questa generosità vi è testimonianza nella sezione bibliografica di ogni voce.
I due primi volumi di questa enciclopedia – rispettivamente di 842 e
999 pagine – includono circa 50.000 voci, ordinate alfabeticamente, la
maggior parte delle quali è dedicata a militanti, molti dei
quali sconosciuti sino a oggi, mostrando così che la forza
dell'anarchismo si basa sulla "gente comune".
A questo si aggiunge una relazione completa sui periodici e le riviste
che si sono succeduti nel corso degli anni. Si elencano, inoltre, i
congressi e le assemblee dei diversi rami dell'anarchismo. Infine,
l'Enciclopedia si completa con l'informazione su avvenimenti, gruppi,
colonne, ecc.
A ogni voce corrisponde un riferimento bibliografico che ne indica le
fonti. Il terzo volume – 239 pagine – è dedicato alle immagini,
circa 3.000: illustrazioni di copertine di libri, testate di periodici
e riviste, manifesti; fotografie di singoli militanti e gruppi in
manifestazioni, scuole, congressi, collettività, milizie...
In totale 2080 pagine sulla vita di uomini e donne, sulla lotta per la
dignità, sulle costanti persecuzioni e violenza che subiscono
(molto più grandi di quelle che producono), sulle realizzazioni
utopiche che ottengono, sul movimento popolare che produce più
cultura in Spagna. Duemila e passa pagine, fitte e appassionate,
sull'anarchismo spagnolo.
Miguel Íñiguez
Enciclopedia histórica del anarquismo español
Vitoria, Asociación Isaac Puente, 2008
3 volumi (2.080 pagine)
90 euros (più spese di spedizione)
asociacionip@hotmail.com