Un'idea, a lungo inseguita e fino a ieri di difficile attuazione a
causa dei costi proibitivi e della quasi impossibilità di
rintracciare la documentazione completa, può oggi finalmente
vedere la luce.
L'idea è sostanzialmente la seguente: digitalizzare il
quotidiano anarchico "Umanità Nova" (1920-22) e scriverne la
storia: origini, suo ruolo nel biennio rosso, la repressione seguita
all'attentato al Diana di Milano e la distruzione della tipografia, la
chiusura forzata da parte del regime fascista, la ripresa delle
pubblicazioni in esilio (in America, in Francia ed in Argentina),
concludendo con le edizioni nel periodo della Resistenza (1943-45).
Esattamente un anno fa si è riusciti a digitalizzare la raccolta
completa del giornale pubblicata all'estero durante l'esilio
antifascista. Ultimamente è arrivata la possibilità di
ripetere l'operazione anche con "Umanità Nova" quotidiano (1920
– 1922), grazie alla raccolta in bobine presenti presso la Biblioteca
F. Serantini di Pisa che le ha messe a disposizione. L'interessamento e
l'autotassazione di diversi compagni ha infine portato a compimento, un
mese fa, l'opera di digitalizzazione del quotidiano anarchico.
Tenendo conto che abbiamo già informatizzato "Umanità
Nova" pubblicata nel periodo della Resistenza (vedi il CD allegato alla
seconda edizione de La Resistenza sconosciuta, ZIC, 2005), capite bene
che oggi esiste la raccolta completa del giornale, dalla nascita fino
al 25 aprile 1945 e non può essere sottovalutata l'opera di
recupero e l'importanza che questo lavoro ha, non solo verso la
conoscenza della propria storia, ma come contributo essenziale al
servizio della ricerca storiografica.
Un libro che racconti la storia di Umanità Nova e un DVD allegato
Possiamo ora parlare della possibilità di editare un libro con
la storia di "Umanità Nova", un lavoro assolutamente collettivo
che deve essere accompagnato da uno (o due) DVD contenente la raccolta
completa del nostro periodico.
La prima parte del libro tratterà gli eventi, nelle loro diverse
fasi, dal 1920 al 1945. Nella seconda parte saranno presenti interventi
di compagni/e che hanno avuto la redazione del settimanale negli ultimi
30 anni e racconteranno la propria esperienza umana e politica.
I testi e i tempi
Una decina i compagni contattati ed informati del progetto; a
loro è stato chiesto di preparare gli interventi: alcuni sono
già pronti, altri sono in fase di ultimazione e i più
sono da scrivere. Riguardo ai tempi, vorremmo che il materiale fosse
pronto per la primavera del 2009 (prossimi, dunque, ai novant'anni
dalla nascita di "Umanità Nova"!). Naturalmente siamo sensibili
a suggerimenti, idee ed integrazioni. Il lavoro che abbiamo in progetto
sarà dedicato a due compagni che ci hanno lasciato, ma sempre
presenti nei nostri cuori, e che per anni (per non dire alcuni decenni)
hanno dedicato molto del loro tempo a tenere in vita il giornale, chi
come tipografo (e non solo), chi come direttore e redattore: Alfonso
Nicolazzi e Sergio Costa.
Franco Schirone