Dopo i “blog†ed i “wiki†(vedi UN n.32 e n.34) prendiamo in
considerazione i servizi rivolti al “social networkâ€, vale a dire alle
reti sociali, gruppi di persone che condividono interessi o
attività, e che hanno voglia di interagire fra di loro
utilizzando Internet.
Fin dalle sue origini la Rete ha favorito la creazione di quelle che
una volta si chiamavano “comunità virtuali†e che si
sviluppavano nelle mailing list e nei newsgroup usenet. Oggi le cose
sono cambiate di poco e, accanto alle liste ed ai gruppi di
discussione, sono emerse nuove modalità di costruzione di reti
sociali che mettono insieme diversi strumenti della comunicazione
elettronica.
I nomi comunemente associati a questo genere di reti sono quelli di
servizi forniti dalle più grandi imprese del web che negli
ultimi anni hanno costituito una sorta di monopolio in questo settore.
Ovviamente si tratta di servizi commerciali, vale a dire di iniziative
che dietro l’apparente interesse per lo sviluppo dei rapporti sociali
nascondono (nemmeno tanto...) un chiaro fine di profitto.
Ma, come accade spesso, su Internet è possibile trovare delle
alternative, vale a dire servizi di “social network†che abbiano molte
delle caratteristiche di quelli commerciali ma che siano orientati in
modo diametralmente opposto.
Nel caso specifico ci riferiamo a “http://we.riseup.net†una
piattaforma web creata e gestita dal collettivo di compagni che da
molti anni fanno funzionare i server di
riseup (http://www.riseup.net).
Spiegare in dettaglio le funzioni di “Crabgrass†(il nome del
programma) sarebbe troppo lungo e quindi ci limitiamo a descriverne le
linee essenziali. “Crabgrass†è una applicazione web creata per
favorire il lavoro collaborativo di un gruppo di attivisti di base,
permette di condividere documenti, di tenere traccia di progetti ed
attività, di prendere decisioni e di mettere a disposizione
degli altri i materiali prodotti. In altri termini si tratta di un
servizio che raccoglie ed integra strumenti che già esistono
separatamente su web (liste, forum, “wikiâ€, ecc...) e che può
essere strutturato in due parti: una utilizzabile esclusivamente dagli
appartenenti a quel gruppo e l’altra da chiunque abbia accesso al web.
In pratica, anche un piccolo gruppo di compagni può sfruttare
questo strumento per sviluppare dei progetti collaborativi, senza
doversi incontrarsi fisicamente tutti i giorni per scambiarsi idee e
materiali.
L’elenco dei gruppi/progetti attualmente ospitati è ancora
ridotto ma sicuramente chiarisce meglio a chi si rivolge il servizio.
In questo momento sono attivi, tra gli altri, una web-tv fatta da
anarchici scozzesi, un collettivo italiano che si occupa di
letteratura, vari gruppi musicali punk russi, un collettivo di
anarchici di Toronto e persino un gruppo dello storico “I.W.W.†che sta
studiando questo strumento per vedere come possa essere utilizzato dal
sindacato. Questo solo per citare alcuni dei gruppi più
interessanti per gli anarchici.
Come sempre accade quando si tratta di servizi su Internet autogestiti
va sempre tenuto presente che, soprattutto a causa della
scarsità dei mezzi economici, non si può mai pretendere
che siano perfetti e soprattutto che, sebbene siano sempre gratuiti,
è di importanza fondamentale impegnarsi a sostenerli
economicamente anche con piccole sottoscrizioni.
Pepsy