Umanità Nova, n.37 del 16 novembre 2008, anno 88

L’altra internet. Reti sociali


Dopo i “blog” ed i “wiki” (vedi UN n.32 e n.34) prendiamo in considerazione i servizi rivolti al “social network”, vale a dire alle reti sociali, gruppi di persone che condividono interessi o attività, e che hanno voglia di interagire fra di loro utilizzando Internet.
Fin dalle sue origini la Rete ha favorito la creazione di quelle che una volta si chiamavano “comunità virtuali” e che si sviluppavano nelle mailing list e nei newsgroup usenet. Oggi le cose sono cambiate di poco e, accanto alle liste ed ai gruppi di discussione, sono emerse nuove modalità di costruzione di reti sociali che mettono insieme diversi strumenti della comunicazione elettronica.
I nomi comunemente associati a questo genere di reti sono quelli di servizi forniti dalle più grandi imprese del web che negli ultimi anni hanno costituito una sorta di monopolio in questo settore. Ovviamente si tratta di servizi commerciali, vale a dire di iniziative che dietro l’apparente interesse per lo sviluppo dei rapporti sociali nascondono (nemmeno tanto...) un chiaro fine di profitto.
Ma, come accade spesso, su Internet è possibile trovare delle alternative, vale a dire servizi di “social network” che abbiano molte delle caratteristiche di quelli commerciali ma che siano orientati in modo diametralmente opposto.
Nel caso specifico ci riferiamo a “http://we.riseup.net” una piattaforma web creata e gestita dal collettivo di compagni che da molti anni fanno funzionare i server di
riseup (http://www.riseup.net).
Spiegare in dettaglio le funzioni di “Crabgrass” (il nome del programma) sarebbe troppo lungo e quindi ci limitiamo a descriverne le linee essenziali. “Crabgrass” è una applicazione web creata per favorire il lavoro collaborativo di un gruppo di attivisti di base, permette di condividere documenti, di tenere traccia di progetti ed attività, di prendere decisioni e di mettere a disposizione degli altri i materiali prodotti. In altri termini si tratta di un servizio che raccoglie ed integra strumenti che già esistono separatamente su web (liste, forum, “wiki”, ecc...) e che può essere strutturato in due parti: una utilizzabile esclusivamente dagli appartenenti a quel gruppo e l’altra da chiunque abbia accesso al web.
In pratica, anche un piccolo gruppo di compagni può sfruttare questo strumento per sviluppare dei progetti collaborativi, senza doversi incontrarsi fisicamente tutti i giorni per scambiarsi idee e materiali.
L’elenco dei gruppi/progetti attualmente ospitati è ancora ridotto ma sicuramente chiarisce meglio a chi si rivolge il servizio. In questo momento sono attivi, tra gli altri, una web-tv fatta da anarchici scozzesi, un collettivo italiano che si occupa di letteratura, vari gruppi musicali punk russi, un collettivo di anarchici di Toronto e persino un gruppo dello storico “I.W.W.” che sta studiando questo strumento per vedere come possa essere utilizzato dal sindacato. Questo solo per citare alcuni dei gruppi più interessanti per gli anarchici.
Come sempre accade quando si tratta di servizi su Internet autogestiti va sempre tenuto presente che, soprattutto a causa della scarsità dei mezzi economici, non si può mai pretendere che siano perfetti e soprattutto che, sebbene siano sempre gratuiti, è di importanza fondamentale impegnarsi a sostenerli economicamente anche con piccole sottoscrizioni.

Pepsy



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